Che l’ex tecnico della Fiorentina abbia le sue responsabilità sul fallimento viola è chiaro a tutti, ma non è né il primo né l’unico
La Fiorentina chiuderà fuori dall’Europa, in una posizione peggiore dell’anno scorso e con un bilancio in passivo di 16 milioni di euro. Sembra incredibile poter avere un bilancio del genere con una squadra addirittura peggiore dell’anno scorso e invece è così.
Uno dei responsabili è (anzi ormai è stato) Stefano Pioli perché è anche colpa sua se la Fiorentina non è stata capace di migliorarsi tecnicamente nel corso della sua gestione.
Ma il tecnico, che a differenza degli altri si è dimesso, non è l’unico responsabile del fallimento tecnico (ed economico) di un altro ciclo deludente della Fiorentina.
Le responsabilità vanno oltre Pioli, ai piani alti di una dirigenza che negli ultimi anni ha speso male i soldi (pochi) messi a disposizione dai Della Valle e dalle cessioni.
Corvino che ha costruito la squadra ha speso anche diversi soldi (Lafont, Pezzella, Simeone, Vitor Hugo, giusto per fare gli esempi più cari), ma l’ha fatto molto male. Troppe scommesse e una squadra costruita con lacune evidenti fin da subito.
Viene da chiedersi dunque se sia giusto che l’unico a pagare questo fallimento totale sia il solo Stefano Pioli. Ma è una domanda retorica forse.

Di
Francesco Zei