La prestazione del centrocampista ex Juve non ha convinto
Come riportato dal Corriere dello Sport, l’esordio di Nicolò Fagioli da titolare non è stato indimenticabile. Con il Como, il centrocampista è sembrato avulso dal gioco, specialmente nel primo tempo per poi tornare in campo nella ripresa senza cambiare granché atteggiamento. Il classe 2001 ha faticato enormemente a entrare in gara, sbagliando anche qualche passaggio che a cose normali farebbe parte del suo repertorio di giocatore tecnico. Il ruolo di trequartista non è esattamente nelle sue corde. Lui stesso, il giorno della presentazione, ha dichiarato di vedersi «in un centrocampo a due o a tre» e quindi non sulla trequarti. Dal canto suo, Raffaele Palladino lo aveva provato più avanti già lunedì scorso a San Siro, riconoscendogli però un rendimento migliore come mezzala per via della sua predisposizione a legare il gioco.
Il meccanismo parte dal fatto che, con Albert Gudmundsson a mezzo servizio, Palladino ha dovuto adattare Fagioli impiegando Danilo Cataldi dall’inizio in mediana. Sta di fatto che la scelta era forzata, come spiegato dal tecnico nel post partita. Com’è come non è, Fagioli ha sofferto lo spostamento ma anche la prestazione corale molto negativa. E chiaro a tutti che il 24enne piacentino può dare molto di più. È stato pagato dalla Fiorentina 2,5 milioni di euro subito, più 13,5 milioni e 3 di bonus per l’obbligo di riscatto condizionato alla qualificazione in Europa, laddove ci si riferisce anche alla Conference League. Peraltro la Juventus ha mantenuto il 10% sulla sua futura rivendita. Fagioli, un giocatore dalle potenzialità indiscusse, deve essere rivitalizzato. La sua avventura a Firenze è appena all’inizio.
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Redazione LaViola.it