Rassegna Stampa
Fagioli-Fiorentina, amore a prima vista. La società pensa al riscatto anche se non scatterà l’obbligo
Con Motta sempre in panchina, da Palladino fiducia totale. Lui sta ripagando con qualità e ottime prestazioni
Per la prima volta, di fronte al proprio passato. Da avversario, mai nemico perché Nicolò Fagioli alla Juventus ha trascorso 11 anni difficili da dimenticare. «Sarà una gara emozionante in cui rivedo tanti amici, però ora sono davvero felice di essere a Firenze dove ho trovato un ottimo club e spazio in campo», ha detto il centrocampista. Dopo il fischio d’inizio penserà solo alla maglia viola da onorare, con la voglia di fare la differenza, proprio come ha già fatto Kean all’andata segando pure un gol contro la sua ex. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
AMORE A PRIMA VISTA. La sintonia con Motta è durata poco e lo scorso gennaio ha scelto Firenze. Una decisione definita «facile» e preceduta perfino da una telefonata con Max Allegri che gli ha parlato come un padre, ancor più che da ex allenatore. Firenze di Fagioli ama già tutto, compresa l’umiltà con cui giovedì scorso, dopo un’ottima prova nella vittoria in Conference, si è giustificato: «Mi scuso per l’ingenuità con cui ho provocato il rigore mettendo in difficoltà la squadra». Parole da leader, apprezzate quanto le giocate. Palladino poi gli ha dato fiducia totale e lo ha definito «un campione», sapendo di poter contare su di lui per più ruoli: trequartista, regista, mezzala. È già stato titolare 4 volte su 8, tra A e Conference.
RISCATTO. La società ha la stessa stima e sta pensando di riscattarlo comunque, anche senza obbligo. Già, perché Fagioli è arrivato a Firenze con la formula del prestito oneroso a 2,5 milioni e obbligo fissato a 13,5 più 2,5 di eventuali bonus. L’obbligo scatterebbe al raggiungimento di un piazzamento europeo, ma i viola potrebbero prenderlo a prescindere.