Titolare alla prima contro l’Inter, titolare alla seconda contro la Samp. Poi dopo 20’ l’infortunio che lo costrinse ad uscire anzitempo. Una distorsione alla caviglia, che complice la sosta, lo tenne fuori solo contro l’Hellas. Ma da allora Valentin Eysseric, non è più riuscito ad imporsi e o a convincere. La gara di Crotone l’unica da titolare da quell’infortunio. E la sua gara finì dopo 45 minuti semi disastrosi. Dalla gara d’andata con la Samp, l’ex Nizza ha collezionato solo 288 minuti. E mai da titolare.
Un girone dopo è cambiato tutto. Anche perché quella Fiorentina era stata incentrata sulla figura del trequartista. Costruita attorno all’attesa per il rientro di Riccardo Saponara, con Eysseric a fare l’alternativa. Ma le prestazioni poco convincenti del francese ed il molto più lento del previsto rientro dell’ex Empoli hanno poi portato Pioli a virare sul 4-3-3 eliminando, di fatto, la figura del trequartista. Certo non era ancora arrivato Thereau, che qualche equilibrio là davanti lo ha modificato. Ma è altrettanto certo che per questo Eysseric, così come per questo Saponara, provare a tornare a quello schema di gioco è apparso via via ben più che un azzardo per il tecnico viola.
L’assenza di Veretout per squalifica proprio contro la Samp, potrebbe concedere ad Eysseric una nuova chance. Le alternative per Pioli sono tuttavia svariate: Sanchez dal 1’, con il colombiano che tuttavia ha già le valigie pronte con la smania di cambiare aria. Con l’aggravante di aver avuto un rendimento quanto mai negativo quando chiamato in causa fin qui. C’è poi Saponara. Che tuttavia è dietro al francese nelle idee di Pioli viste le condizioni ancora non ottimali dell’ex Empoli che deve ritrovare il ritmo partita. Ecco che Eysseric si ritrova in ballottaggio serrato proprio con il colombiano, per fare tuttavia l’interno di centrocampo con licenza di creare ed inserirsi, e non l’esterno d’attacco o trequartista come fatto ad inizio stagione.
Un girone dopo, dunque, Eysseric di nuovo contro la Samp si ritrova con la possibilità di ritrovare una maglia da titolare dopo quasi 3 mesi, unica volta che proprio da quella sfida d’andata è capitato. Occasione, dunque, da sfruttare al massimo. Per ripartire da laddove la sua esperienza viola si è un fermata. E con la fiducia di Pioli dichiarata apertamente in sala stampa alla vigilia della gara contro l’Inter, ripagata con l’assist per il gol del pareggio di Simeone. Non è ultima chiamata, ma un’occasione da non sprecare sicuramente sì.
Di
Gianluca Bigiotti