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Ex Viola, Mati Fernandez si ritira: “Fiorentina, passione senza limiti. Grazie Montella”

mati fernandez bologna

Il messaggio social dell’ex centrocampista viola per annunciare il ritiro

Mati Fernandez si ritira. All’età di 36 anni, l’ex centrocampista della Fiorentina ha deciso di appendere gli scarpini dopo l’ultima stagione giocata con la maglia del Deportes La Serena, nella seconda divisione cilena. Ad annunciarlo è stato lo stesso ex Milan e Villarreal con un post su Instagram: “È arrivato il giorno di salutare professionalmente la mia grande passione: il CALCIO. Ho solo parole di gratitudine, prima a Dio per avermi dato il dono giocare a calcio, insieme alla passione e ai sogni che si forgiavano per strada in un campo da calcetto di La Calera. Ringrazio anche per la benedizione di poter realizzare molti dei sogni che avevo quando ho iniziato a giocare quando avevo 4 anni. Inoltre, voglio dire grazie a tutti quelli che in un modo o nell’altro mi hanno aiutato a realizzarli; senza dubbio mio padre Umberto che è con il Signore e mia madre Mirta: sono stati il ​​motore che mi ha spinto a lottare per ciò che desideravo, quando era difficile per me stare lontano da casa, mi hanno incoraggiato e sostenuto per continuare a insistere. Grazie a mia moglie, Alejandra Santibanez, che è stato il mio sostegno incondizionato in ogni momento, facendo molti sacrifici e rimandando i propri sogni per accompagnarmi nel mio, anche a i miei figli che, pur godendo di molte cose, erano sempre disposti a cambiare scuola, lingua, culture e fare nuove amicizie per loro padre.

Potrei scrivere un libro di ringraziamento a tutti coloro che sono stati presenti e mi hanno aiutato a crescere: Colo-Colo casa mia, vita mia. Il sogno europeo del Villarreal, ricordi indimenticabili. Sporting Lisbona, la mia seconda casa, la Força Sporting. Fiorentina, passione senza limiti. Milan, quello per cui ho sempre lavorato e insistito si è avverato. Necaxa, i Rayos una famiglia. Junior, una città che vibra per la sua squadra. La Serena, la città che ci ha rubato il cuore! Impossibile dimenticare la nazionale cilena, che ho avuto l’onore di rappresentare e che insieme ai miei colleghi siamo riusciti a realizzare qualcosa che nessuno potrà mai ripetere, e che rimarrà per sempre e verrà raccontato nei libri di storia. Ringrazio tutti coloro che ho avuto l’opportunità di avere come colleghi, da cui ho sempre cercato di imparare, per continuare a migliorare. Potrei nominare molti…Ma senza dubbio due che occupano un posto importante nella mia vita, Rodrigo Kalule Melendez e Luchito Mena, non proprio perché condividiamo grandi vittorie, ma al contrario sono stati con me quando ho subito grandi sconfitte e mi hanno incoraggiato ad andare avanti .. A tutti gli allenatori che mi hanno sempre dato il loro contributo e mi hanno aiutato a migliorare; Il professor Mario Cáceres, che mi ha portato al Colo-Colo. Juan Gutiérrez e Luis “Nalo” Ahumada, che mi hanno sostenuto e aiutato per raggiungere i miei obiettivi che sembravano molto lontani. Ricardo Dabrowski, che si è fidato di me e mi ha fatto giocare. Bichi Borghi, che mi ha dato la stoffa per esplodere. Marcelo Bielsa, che mi ha chiesto di diventare un calciatore più completo. Vincenzo Montella, che mi ha aiutato a realizzare il mio sogno. Ringrazio tutti i dirigenti dei diversi club che sono stato. Mi hanno sempre trattato molto bene e con la migliore disposizione. Anche se sto dicendo addio al calcio professionistico, non sto dicendo addio al calcio perché farà sempre parte della mia vita. Ringrazio tutte le squadre che erano interessate a farmi continuare la mia carriera con loro, ma è arrivato il momento… Tranquillo, non mi sono dimenticato di te Claudio, della tua compagnia e dei tuoi consigli, presente in tutti questi anni. Agenzia AIM abbiamo fatto molto viaggio insieme, grazie mille. Infine, a tutti i fedeli fan che mi hanno seguito durante tutta la mia carriera, si sono rallegrati dei miei trionfi e hanno subito le mie cadute, al di là di tutto ciò che si può o non si può ottenere come giocatore, l’amore delle persone non ha prezzo e questa è la cosa più preziosa che mi lascia il calcio professionistico. È vero che sono stato in grado di raggiungere molti obiettivi, e incoraggio ognuno di voi a lottare per il proprio, tenendo conto che raggiungendoli senza avere Dio, non ci garantisce nulla, perché in questo mondo tutto è provvisorio e quando lo lasceremo, non porteremo con noi nessun trofeo, niente medaglie, niente premi. Perché, di cosa gioverà l’uomo se guadagna il mondo intero e perde la sua anima? Marco 8:36. Infine ringrazio il più grande di tutti; ALL’UNICO DIO SAGGIO, GLORIA A GESÙ CRISTO. Amen. Romanos 16;27. GRAZIE MILLE”.

 

 

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