Per la panchina della Sampdoria le cose si complicano. Garrone vuol ripetrere a Firenze quello accaduto due anni fa, ma questa volta al contrario, quando Delio Rossi sostituì l’esonerato Mihajlovic alla Fiorentina. Le cose, però, non sono semplici. Perchè arrivare a Sinisa Mihajlovic, l’uomo prescelto per il dopo Rossi e attuale ct della Serbia, non è facile. Tuttaltro.
Sinisa, ex giocatore della Samp, ha un contratto con la nazionale serba che scade il prossimo dicembre con opzione per altri due anni. Se vuole, resta. E’ chiaro che l’avventura con i blucerchiati lo attrae, ma solo di fronte a un contratto biennale. Un’eventuale proposta per i prossimi sette mesi non sarebbe una soluzione accettabile per Mihajlovic.
C’è poi da registrare la resistenza di Tomislav Karadzic, presidente della federazione serba, che tifa affinchè Mihajlovic resti ma, realisticamente, dichiara: “A noi serve continuità e spero che Sinisa resti. Nulla è deciso, ne parleremo nei prossimi sette giorni..”. Più di un’apertura all’addio che, nel caso, avverrà dopo l’amichevole che la Serbia giocherà a Dubai contro la Russia. Sullo sfondo, l’alternativa resta Zeman.
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Redazione LaViola.it