“Al Club Brugge a Sofyan mancava la disciplina tattica. Ora lo vedo e dico: chapeau”, ha detto l’ex viceallenatore del Club Brugge
Ai Mondiali in Qatar, Sofyan Amrabat è stato per ora la stella del Marocco. Nella stagione 2018/19 però il centrocampista marocchino si è spesso seduto spesso in panchina al Club Brugge, tanto da essere poi mandato in prestito e infine ceduto. “Non abbiamo dubitato del suo enorme talento per un secondo“, ha detto Rudi Cossey, allora viceallenatore del club belga, a Het Nieuwsblad. “Ma avevamo un centrocampo forte. Visto il suo innato talento, Sofyan avrebbe potuto conquistarsi un posto, ma gli mancava la disciplina tattica“.
Amrabat è stato poi girato in prestito all’Hellas Verona, dove ha brillato tanto da essere riscattato e poi rivenduto proprio alla Fiorentina. “Ha imparato tanto”, dice Cossey. “Presumo che gli sia stata insegnata la disciplina tattica in Italia, cosa che noi non avremmo potuto fare. Quando lo vedo ora impegnato con il Marocco e dico: chapeau. Ha un forza fisica ed è bravo nei recuperi. Con noi non era neanche preciso nei passaggi, ma ha aggiustato anche quello. Quella scuola italiana gli ha fatto davvero bene”.

Di
Redazione LaViola.it