Il piano vaccinale procede a gonfie vele e il primo ministro inglese ci prova: “Qualsiasi altra partita, noi siamo pronti ad ospitarla”
Prima l’Europeo poi il Mondiale. Grazie al piano vaccinale che procede spedito nel Regno Unito, il Premier Boris Johnson ha candidato l’Inghilterra per ospitare tutte le partite del prossimo Campionato Europeo, oltre a rilanciare l’ipotesi di organizzare nel 2030 la Coppa del Mondo, insieme all’Irlanda. Secondo l’attuale calendario, stilato dalla Uefa, Londra – nello stadio di Wembley – ospiterà le due semifinali di Euro 2020 (6-7 luglio), oltre alla finale di domenica 11 luglio. Ma Johnson, che ha annunciato uno stanziamento speciale per sostenere la candidatura al Mondiale 2030, ha invitato la Uefa a riconsiderare la distribuzione delle partite alla luce dell’attuale pandemia. E della velocità con cui il Regno ha già vaccinato oltre 21 milioni di persone.
“Qualsiasi altra partita, noi siamo pronti ad ospitarla – le parole del Premier al tabloid Sun – Siamo molto molto determinati anche a riportare a casa il calcio nel 2030. Penso che sia il posto giusto. Siamo la casa del calcio, e nel 2030 sarà il momento giusto. Sarebbe una cosa fantastica per tutto il paese“, riporta Sportmediaset.
Dall’inizio del 2021 il Regno Unito è in lockdown e le misure restrittive – seppur in forme meno severe – resteranno in vigore almeno fino a metà giugno. Dopodiché, qualora i dati lo consentissero, Johnson ha annunciato la riapertura degli impianti sportivi, così da consentire il ritorno dei tifosi negli stadi proprio in occasione dell’Europeo.
Secondo il piano originario, il prossimo Europeo itinerante si disputerà in 11 città differenti del Continente. “Al momento non c’è nulla di concreto, ma la Uefa sa che se vuole spostare qualche partita qui, noi siamo pronti“, ha concluso Johnson.

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Redazione LaViola.it