Vincere, subito, senza esitazioni, mai mollare la testa del girone. Firenze e la Fiorentina sospingono Sousa e la sua squadra verso un successo ritenuto indispensabile, senza esitazioni. Carica, perché la vittoria in Coppa darebbe a tutto l’ambiente la forza per attendere la Sampdoria di Daniele Pradè a «piè pari», fronteggiando la stagione con la convinzione che la testa della classifica, le prime posizioni, non sia poi così lontana. Ma per lanciare davvero la sfida non contano le parole, conta questo risultato. Sapendo che ancora una volta non sarà una passeggiata. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
I numeri e la storia recente rendono comunque tutti diffidenti. La Fiorentina ha ottenuto due vittorie di fila in Europa League per la prima volta da ottobre 2014 (in quell’occasione arrivò a tre). I viola sono andati a segno in tutte le ultime cinque gare casalinghe in questa competizione e sono imbattuti contro squadre della Repubblica Ceca nelle coppe europee (quattro vittorie, due pareggi). Per lo Slovan Liberec, invece, questa è la terza trasferta in Italia, dopo la sconfitta 0-1 con il Milan e la vittoria 3-1 con l’Udinese. Otto gol in questa Europa League per la Fiorentina (solo lo Zenit è stato più prolifico, 11 reti); nessuna squadra ha effettuato più tiri nello specchio dei viola, 24, così come nessun giocatore ha segnato più di Nikola Kalinic e Khouma Babacar in questa Europa League (tre reti ciascuno). Sono 20 i cross su azione effettuati finora da Maximiliano Olivera, un primato nell’Europa League 2016/17. Lo Slovan, invece, è l’unica squadra ad aver segnato due gol nel primo minuto di gioco in Europa League dal 2009/10, entrambi in questa edizione. Pioggia di numeri e di statistica che consigliano comunque di stare attenti e di suonare davvero la carica a ripetizione.

Di
Redazione LaViola.it