Domenica 29 aprile, ore 18, tutta l’Italia calcistica guarderà allo stadio Artemio Franchi, dove Fiorentina e Napoli si daranno battaglia in una sfida determinante per le sorti di questo campionato. In ballo c’è sia la lotta per l’Europa League, che interessa i colori viola, sia la prima posizione in classifica, aspirazione degli uomini di Sarri.
Tralasciando le infinite discussioni sullo “scansarsi“, di cui si è già parlato ampiamente e delle quali si continuerà a discutere fino al fischio d’inizio, la cosa certa è che tali idee potranno contagiare parte dei tifosi, ma non Pioli e i suoi ragazzi. Sarebbe stato difficile immaginarsi un approccio più soft anche nel caso in cui i viola fossero già stati estromessi da un qualsiasi obiettivo di classifica. Figuriamoci se, come in questo caso, Pezzella e compagni si giocano un posto per le prossime competizioni europee.
Difficile credere di fare risultato se la prestazione della Fiorentina sarà in linea con quella vista a Sassuolo. Tuttavia, oltre alla settimana di riposo ed al rientro di alcuni titolari (Pezzella, Biraghi e Simeone non mancheranno di certo nell’undici iniziale, auspicando anche un insperato recupero di Badelj), c’è da notare la tendenza che vede la Fiorentina fornire spesso le sue migliori prestazioni contro le migliori squadre del campionato. Tralasciando l’esordio stagionale con l’Inter (che fa poco testo), i viola, seppur portando a casa meno di quanto meritato in termini di punti, si sono sempre ben comportati nelle due sfide con la Juventus, in casa con Inter e Milan, nel doppio confronto con la Lazio e, soprattutto, durante la partita d’andata a Napoli.
Quello 0-0 al San Paolo rappresenta una delle migliori espressioni della Fiorentina targata Pioli vista sin qui. L’intraprendenza unita ad una grande attenzione in fase di non possesso, soprattutto nel primo tempo, riuscì ad imbrigliare centrocampo e attacco partenopeo, concedendo ai viola la possibilità di far male buttandosi negli inevitabili spazi lasciati dalla squadra di Sarri.
Comunque vada, detto di una oggettiva superiorità tecnica dei partenopei e dunque di un pronostico che pende decisamente a favore dei colori azzurri, i tifosi viola usciranno dallo stadio con un mezzo sorriso sul volto. Qualunque risultato si verificherà, i supporter gigliati potranno dirsi soddisfatti a metà, che sia a causa di una sconfitta della propria squadra del cuore oppure per aver fatto un favore ai rivali di sempre, quelli che indossano la maglia bianconera.
Di
Marco Zanini