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Europa League, 10 giorni alla verità. In ogni caso tutti a Firenze il 3 luglio

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Tutto ruota attorno al D-Day, quando cioè la Uefa comunicherà al Milan la sua decisione circa la partecipazione del club rossonero alla prossima edizione di Europa League per cui si è qualificata sul campo. La Fiorentina, il suo piano “b”, lo ha preparato senza indugi. Come riporta il Qs-La Nazione, allo stato attuale, la squadra di Stefano Pioli (che ieri era a Reggio Emilia per la finale scudetto della Primavera) si ritroverà a Firenze dal 3-4 luglio per le visite di rito e i primi test fisici propedeutici all’inizio della preparazione.

Viceversa, se da Nyon dovesse essere stravolto il piano d’azione, ecco che tutto verrebbe ad essere anticipato di qualche giorno, al massimo una settimana. A quel punto, i giocatori – quelli che partecipano al Mondiale sono solo due, Milenkovic e Sanchez – farebbero immediatamente ritorno al centro sportivo, avendo già beneficiato del mese di stop previsto dal contratto. A non cambiare sarà la data per la partenza per Moena, la località della Val di Fassa che ospiterà il ritiro dei viola. Si raggiungeranno le Dolomiti l’8 luglio ed il rientro è stato fissato per il 22, date queste assolutamente compatibili con quella che potrebbe diventare la prima uscita ufficiale della squadra col secondo turno preliminare di qualificazione, il 26 luglio e il 2 agosto.

In Trentino saranno organizzate quattro amichevoli di livello di difficoltà crescente, come da consuetudine. Qualora la Uefa dovesse stravolgere i piani, Pioli dovrà quasi sicuramente fare a meno per qualche giorno di quei ragazzi della Primavera che finiranno sotto la lente d’ingrandimento in vista del mercato: la stagione è formalmente finita ieri con la finale scudetto. Magari qualcuno potrebbe fare, come accaduto già un anno fa con Federico Chiesa che decise di…accorciarsi le ferie post Europeo pur di raggiungere il resto della squadra.

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