
Primo pomeriggio ai margini del miraggio, chiamiamo così la speranza di rimonta che la Fiorentina ha il dovere di non tralasciare per qualificarsi in Europa. Arriva il Cagliari, che come massima ambizione ha probabilmente quella di finire il campionato subendo meno gol del Pescara (a oggi 57 contro 60, alla grande le due peggiori difese del campionato). E il fatto di aver perso fuori casa 10 partite su 14 non fa entrare il Cagliari nel club degli avversari irresistibili, considerata anche la classifica che lo mette al riparo da tutto. Ma tant’è, visto che è attualmente difficile trovare un aggettivo anche per la Fiorentina, una mezza grande squadra per troppe fasi della stagione e un gruppo decisamente poco ispirato per conservare doppi o tripli vantaggi (contro Genoa, Torino, Borussia).
Quindi bisogna passare il tempo e il concetto di rimonta-miraggio ha una sua logica per mantenere un obiettivo, almeno simbolico, nelle ultime settimane del campionato. Sousa in pubblico ripete gli stessi concetti da un anno e mezzo, non è quindi il caso di ripetere quanto il suo desiderio sia quello di vincere tutte le partite. La frase più ripresa è stata quella su Bernardeschi, perché l’allenatore portoghese non ha scansato – come molti, compresi noi, avrebbero scommesso – una domanda di (quasi) mercato: «Per me una clausola rescissoria dà una direzione di vendita perché stabilisce il costo». Opinione ineccepibile.
Fra l’altro ingaggio del giocatore e spessore della clausola hanno quasi sempre una proporzione logica, nel senso che più alto è il primo e minore è la seconda.
A margine di queste considerazioni ci sarebbe anche da giocare una partita di calcio e la Fiorentina si presenta con la tentazione di giocare con il doppio trequartista (Saponara-Bernardeschi), o comunque con due giocatori abili a inserirsi fra le linee e dotati di un buon tiro. In più ci sarebbe anche Chiesa. Squadra troppo sbilanciata? Se uno non ci prova contro il Cagliari, che vive nella pace dei sensi e non ha la pretesa di vincere il Nobel dell’impenetrabilità, quando mai potrebbe osare? Saponara arriva dal turno di riposo forzato dopo la squalifica che gli ha impedito di giocare a Bergamo. La Fiorentina per lui si è impegnata a pagare 9 milioni e Corvino gli ha fatto firmare un contratto quinquennale. Logico quindi prevedere che sia in campo. O forse no, visti i precedenti.

Di
Redazione LaViola.it