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Euro 2020: Italia e il pericolo Germania nell’urna di Dublino

Il 2 dicembre azzurri tra le teste di serie ma incombe il pericolo di affrontare i tedeschi, che però sono retrocessi nella Nations League B

Non qualificarsi sarebbe folle in un Europeo a 24 squadre, con gruppi nei quali passano le prime due (senza playoff), e con il paracadute della Nations League che offre gli ultimi quattro posti per chi non ce l’ha fatta nei tempi regolamentari.

Ma, come riporta la Gazzetta dello Sport, non fidarsi è meglio: reduci da un Mondiale andato per aria dopo lo scontro con la Svezia, ne sappiamo qualcosa. Gli scandinavi in teoria erano battibili, invece sono andati loro in Russia e noi stiamo ancora pagando le conseguenze sportive, psicologiche ed economiche.

Per cui aver recuperato la prima fascia, con quel gol di Biraghi nel recupero in Polonia, è stato il «gol» più importante dell’era Mancini. Il 2 dicembre, a Dublino, l’Italia sarà testa di serie al sorteggio di Euro 2020, il torneo itinerante con partita inaugurale a Roma: no, non possiamo mancare.

PERICOLO GERMANIA. Siamo in prima fascia grazie al nuovo regolamento Uefa che premia le migliori 10 di Nations League. Un meccanismo che però ha scompaginato tutto il sorteggio: perché la Germania, incredibile, 11a di Serie A, è precipitata in seconda fascia.

Ma sempre di Germania si tratta: è un momento difficile, servirà un rinnovamento, ma nessuno vuole trovarla. La stessa situazione dell’Italia che tutti volevano evitare sulla strada di Russia 2018. Non un dramma, ma un complicarsi la vita di sicuro. Se la seconda è forte come la prima, una terza di buon livello diventa una minaccia. Ecco perché l’imperativo sarà uno: evitare i tedeschi. E, già che ci siamo, anche la Svezia.

GRUPPI IDEALI E COMPLICATI. Azzurri teste di serie con le quattro finaliste di Nations (Svizzera, Portogallo, Inghilterra, Olanda), le altre tre seconde (Spagna, Francia, Belgio) e le due migliori terze (Croazia, Polonia). Da lassù possiamo augurarci un gruppo con Austria, Israele, Lituania, Gibilterra e San Marino.

Davvero il meglio possibile. Al contrario, un girone da far paura comprenderebbe Germania, Turchia (o Serbia), Ungheria (o Grecia), Kosovo e Lettonia. Niente di insuperabile, ma ci sarebbe da soffrire perché tutti potrebbero entrare in gioco, lo stesso ultimo nato Kosovo con la sua elevata base tecnica.

REGOLAMENTO. Il sorteggio non sarà libero. Alcune sfide (Kosovo/Serbia, Bosnia/Kosovo, Spagna/Gibilterra) sono vietate per motivi politici. Poi, visto che la fase finale si svolge in 12 paesi, in ogni gruppo non possono essere sorteggiate più di due nazionali ospitanti.

Che sono: Azerbaigian, Danimarca, Inghilterra (qui le finali), Germania, Ungheria, Italia, Olanda, Irlanda, Romania, Russia, Scozia, Spagna. Un terzo limite riguarda le 4 finaliste di Nations che di diritto saranno inserite nei gruppi da 5 nazionali perché a giugno hanno la «final four» in Portogallo.

SORTEGGIO FASE FINALE. Superando il turno, poi, al sorteggio della fase finale si farà come in Nations: e cioè le 6 «migliori prime» dei gruppi (in base alla classifica avulsa) in prima fascia; le altre 4 «prime» e le 2 «migliori seconde» in seconda fascia, e avanti così.

Nell’ultima fascia anche le 4 in arrivo dai playoff di Nations League, il famoso paracadute. Infatti, una volta finite le qualificazioni (tra marzo e novembre 2019), si terrà il sorteggio con probabili «X»: le 4 migliori non qualificate di ogni serie di Nations si affronteranno in semifinali e finale a marzo 2020, per promuovere le ultime 4 nazionali.

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