Dopo l’esperienza in Portogallo non ha lasciato Firenze e adesso il maiorchino si è preso la fiducia di Prandelli
Un lampo di qualità in 120 minuti di pochezza assoluta. Un sinistro a giro, velenoso, che coglie impreparato Musso. Un gesto tecnico che Tofol Montiel aveva già fatto vedere varie volte con la Primavera viola e che sognava di farlo anche con i grandi. Il giovane maiorchino è tornato a essere decisivo in Coppa Italia. Lo scorso anno lo aveva fatto con due assist per Vlahovic nella vittoria in rimonta col Monza. Ieri si è preso la scena.
Dopo quei due assist più niente. Il ritorno in campo la Primavera e un problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori diverse settimane, poi il trasferimento in Portogallo al Vitoria Setubal per raggiungere Julio Velazquez, allenatore spagnolo ex Udinese. 6 presenze poi il lockdown, il cambio di allenatore e il ritorno a Firenze. “Abbiamo fatto tanto, alla fine sono rimasti tre giocatori che non dovrebbero far parte del progetto. Saponara è un ottimo giocatore, un giocatore importante e persona serissima. Poi c’è Eysseric e poi Montiel, tutti gli altri sono partiti perché abbiamo fatto ad oggi 40 uscite”. Il commento di Pradè sulla sua permanenza solo qualche settimana fa, alla chiusura del mercato. Un paio di presenze da fuoriquota con la Primavera e qualche panchina, fino all’arrivo di Prandelli.
L’allenatore di Orzinuovi non lo convoca per la prima col Benevento, ma a causa di alcune defezioni lo porta alla Dacia Arena e lo getta nella mischia nella fase finale della gara, dove le energie fisiche vengono meno e il suo talento cristallino può emergere. Un gol importante per il momento della squadra, che trasmette speranza per le prossime partite. Una rete che può rappresentare una svolta mentale per il gruppo e sicuramente un nuovo passo in avanti nella carriera del classe 2000. Prandelli ha ricevuto il messaggio e probabilmente gli rinnoverà la fiducia anche nelle prossime partite.
Di
Mattia Zupo