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Estadio Benito Villamarín, alla scoperta della casa del Betis

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Le principali informazioni sullo stadio che vedrà scendere in campo la Fiorentina nella gara di questa sera: dal calore del tifo al restyling

Inaugurato nel 1929 (due anni prima dell’Artemio Franchi di Firenze), lo stadio del Betis è intitolato a Benito Villamarín, storico presidente della formazione andalusa negli anni ’50-’60. Tra il 2016 e il 2017 fu effettuato un ampliamento dello stadio, con la costruzione del secondo anello, in modo da aumentare ulteriormente la capienza fino a 60 720 spettatori, che ne fanno il più grande stadio dell’Andalusia ed il quarto più grande della Spagna. Uno stadio molto capiente, ma totalmente scoperto (ndr. come mostrato nelle foto e del video), e che prevede nuovi lavori di ristrutturazione nel futuro prossimo.

IL PROGETTO DI RESTYLING. Analogamente a quanto sta avvenendo nello stadio della Fiorentina, anche il Betis è in procinto di effettuare nuovamente alcuni lavori di ristrutturazione che lo porteranno ad abbandonare per circa due anni la sua casa, per trasferirsi allo stadio La Cartuja, terzo impianto cittadino di Siviglia che non è più utilizzato da anni. I lavori di ristrutturazione inizieranno con l’abbattimento di parte della tribuna all’indomani della fine del campionato spagnolo di questa stagione, con il via definitivo ai cantieri che dovrebbe arrivare all’inizio dell’estate 2025. L’intervento si occuperà anche della realizzazione della copertura totale dell’impianto.

LA GARA DI STASERA E QUELLA DEDICA SPECIALE. Come detto, lo stadio Benito Villamarìn è uno degli impianti più capienti dell’intera nazione e, in vista della gara di stasera, i tifosi del Betis hanno pienamente risposto all’appello del proprio club: si prevedono infatti circa 56-57 mila spettatori, una cifra molto vicina al sold out completo. Gli uomini di mister Pellegrini avranno dalla loro parte anche la carica proveniente da un tifo molto forte che proverà a trascinarli verso la prima finale europea della storia del club. E magari chissà, tra i tifosi che affolleranno lo stadio domani ci sarà anche un doppio ex della sfida: Joaquín Sánchez Rodríguez, noto semplicemente come Joaquín, al quale è stato dedicato perfino uno degli ingressi dello stadio, la “Puerta 2”.

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