Rotazione di dieci undicesimi per il tecnico viola, che ritrova il gol di Jovic due mesi e mezzo dopo. Ora testa all’Inter
Una rotazione quasi totale, la gestione delle energie, il gol ritrovato di Jovic e un punto che certo non può soddisfare appieno la Fiorentina ma che tiene ancora viva la corsa all’ottava posizione in campionato. La gara col Torino, sospesa tra la maratona di Basilea in Conference e la finale di Coppa Italia, ha permesso a Italiano di poter ruotare i propri giocatori. Lasciando a casa sia Amrabat che Gonzalez, usciti dalla sfida di giovedì sera davvero provati dal punto di vista fisico. Così scrive La Repubblica.
DI NUOVO A SEGNO. Jovic, inserito dopo l’intervallo, impiega tre minuti per segnare. Il serbo esulta, sfoga tutta la sua rabbia per un gol che non arrivava da due mesi e mezzo: da un altro colpo di testa nei minuti finali della sfida poi vinta col Milan in un Franchi stracolmo. Era l’inizio di marzo e nel mezzo è accaduto di tutto, anche a Jovic: l’infiammazione di tipo virale, Cabral che si afferma e prende definitivamente il suo posto. E poi quelle occasioni non sfruttate, tra errori e pali clamorosi. «Ha ritrovato quella freddezza che aveva a inizio stagione — commenta Italiano — non dimentichiamo che ha soltanto 25 anni».
Di
Redazione LaViola.it