Simeone sbaglia vicino alla linea di porta, Chiesa e Mirallas colpiscono i legni e poi arriva il mani di Veloso
Come riporta il Qs-La Nazione, cinque occasioni da gol e due pali non bastano alla Fiorentina, che sciupa lo sciupabile e resta inchiodata allo 0-0 contro una squadra che subiva gol da 12 partite consecutive.
Alla somma dei rimpianti si aggiunge poi la rabbia per un rigore che sembra netto (Veloso con il braccio largo sul blitz di Chiesa), senz’altro più di quelli concessi su altri campi dopo la consultazione del Var.
A proposito di errori, anche quello commesso da Simeone dopo un minuto di gioco – deviazione di testa a un metro dalla porta, Radu rassegnato, palla incredibilmente fuori – rientra nel genere horror.
UN PUNTO IN MENO. Un camion di rimpianti per i viola, anche se poi Lafont evita una clamorosa beffa (77’) deviando sopra la traversa un colpo di testa che Piatek cerca di far schizzare sotto la traversa, e quasi ci riesce con la sua mira da cecchino. La Fiorentina chiude il girone a 26 punti – uno in meno dell’anno scorso – e probabilmente nei prossimi giorni cercherà di capire come ha fatto a non vincere questa partita.
Pioli, espulso per proteste dopo il verdetto negativo del Var, alla fine chiede «rispetto per la Fiorentina» e cita apertamente il rigore concesso alla Juve per un tocco di mano molto meno evidente: latitudini e pesi specifici evidentemente diversi.
CHE ERRORE! Gira davvero tutto male alla Fiorentina, che Pioli finalmente disegna con Veretout mezz’ala affidando a Norgaard il compito di frangiflutti e cercando di aiutare Simeone con Mirallas più centrale fra le linee, insieme a Chiesa. Nel primo tempo la Fiorentina domina davvero e l’errore di Simeone dopo un minuto dei gioco sembra un colpo di genio alla rovescia perché da un metro era obiettivamente difficile non deviare in rete la spizzicata di Edimilson.
Di
Redazione LaViola.it