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Eroe (non) per caso: di nuovo super Terracciano. Le sue parate nella striscia di vittorie

Dal playoff con il Twente agli interventi di Cremona, ha passato anche momenti difficili (ed è stato criticato), ma Italiano ha sempre creduto in lui

Ogni anno, quando parte la stagione, un portiere si presenta in ritiro, e sa che dovrà ricominciare da capo. Ogni anno, quando si inizia a fare sul serio, quel portiere è lì. Tra i pali della porta della Fiorentina. Questo non è il riadattamento della famosa novella del «Leone e della Gazzella» ma, molto più semplicemente, il riassunto della storia (recente) di Pietro Terracciano (LEGGI QUI IL FOCUS DI VI.IT). Numero 12 per una vita, eroe viola per l’ennesima notte. È successo l’altra sera a Cremona, quando ha letteralmente salvato i suoi compagni. Prima sullo 0-0, e la vicenda si sarebbe fatta certamente più complessa, poi sullo 0-2. Se la Fiorentina può considerarsi con un piede e mezzo in finale di Coppa Italia insomma, buona parte del merito è di colui che non a caso da queste parti è stato ribattezzato «San Pietro». Così scrive il Corriere Fiorentino.

MURO. Quanto successo con la Cremonese però, non è stato un caso isolato. Anzi. Ha cominciato ad agosto, con quell’incredibile parata nel finale del playoff di ritorno col Twente, e non ha quasi mai smesso. Certo, anche lui ha attraversato il suo momento difficile. Non a caso nei mesi scorsi è stato spesso oggetto di critiche, e non a caso ad un certo punto lo stesso Italiano ha deciso che era venuto il momento di mettergli un po’ di pressione. Quando nel ritorno con il Braga scelse Sirigu. La risposta è sotto gli occhi di tutti. Un’impennata di rendimento improvvisa che si traduce in parate e, soprattutto, numeri: nelle ultime 8 partite giocate infatti, il numero uno viola ha subito soltanto 2 reti. Uno nell’1-4 col Sivasspor, e uno nella vittoria 2-1 sul Milan.

DA DRAGO A GOLLINI. Italiano non ha mai smesso di puntare su di lui. Nemmeno quando la società, in estate, ha deciso di puntare su Gollini. Non è stato che l’ultimo duello stravinto da Pietro. Prima per esempio si era sbarazzato di Dragowski e sabato, contro lo Spezia, lo ritroverà da avversario.

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