Le dichiarazioni dell’ex allenatore viola sulla stagione 1987-1988
L’ex allenatore della Fiorentina, Sven-Göran Eriksson ha parlato a Lady Radio:
ARRIVO A FIRENZE. “Forse era un piccolo passo indietro, però non potevo stare più a Roma: si era rotto qualcosa tra me e Boniek. Alla Fiorentina c’erano tanti buoni giocatori, tra cui Baggio reduce dall’operazione al ginocchio. Quella stagione è stata la prima di livello di Baggio. Avevamo anche Diaz in attacco. Baggio poteva giocare anche a centrocampo, ma con la squadra che avevamo saremmo stati troppo sbilanciati, così preferivo farlo giocare da numero 10”.
RAPPORTO CON BAGGIO. “Io volevo mandarlo via? Assolutamente no”.
DIFESA A ZONA. “Chi aveva problemi a giocare a zona era Pin, non si sentiva a suo agio, ma ai centrocampisti piaceva. Non eravamo da scudetto, ma abbiamo fatto un buon campionato e siamo arrivati ottavi”.
ADDIO A FIRENZE. “Firenze mi piaceva per i suoi tifosi, mi trovavo bene con la famiglia Pontello, ma volevo vincere ed ero in scadenza di contratto. Quando mi chiamò il Benfica accettai anche perché c’era un nuovo presidente“.
SCONFITTA COL NAPOLI. “Abbiamo perso 4-0 col Napoli e lì ho visto il più grande giocatore: Maradona. Carobbi dopo 30 minuti mi disse: “Che cosa devo fare per fermarlo?” e io gli risposi: “Non lo so”‘.
PRESENTE. “Non alleno da due anni. Il tempo passa e le grandi società pensano che sia vecchio. Tornare in Italia? Lo farei subito. Mi manca allenare”.
Di
Redazione LaViola.it