I viola si avviano al termine di una stagione che sino ad ora ha regalato poche emozioni. E già si comincia a parlare di un’ennesima rivoluzione
La Fiorentina ha ben poco da chiedere al campionato visto il decimo posto e le ultime prestazioni. Certo terminare la stagione dignitosamente è un obbligo morale che devono avere tutti all’interno della società ma è molto difficile pensare oggi che la Fiorentina possa riaprire il discorso Europa League.
Così si guarda avanti anche perché è sempre più forte la consapevolezza che si sia arrivati al termine di un altro ciclo, economico e non sportivo. Tanti giocatori lasceranno Firenze nel corso della prossima estate perché arriveranno offerte irrinunciabili sia per i calciatori (visto che a Firenze la partecipazione alle competizioni europee non può essere garantita) sia per la Fiorentina.
Ci sarà dunque un rinnovamento nella rosa della Fiorentina con alcuni big che andranno via, altri che resteranno, e nuovi giocatori che si vestiranno di viola per diventare titolari. Sicuramente ci saranno Zurkowski (di cui si parla un gran bene) e Rasmussen mentre su Traorè resta ancora da capire se dovrà svolgere visite mediche più approfondite al termine della stagione oppure no.
In uscita ci sono titolari come Veretout, Milenkovic e Biraghi mentre Chiesa merita un discorso a parte perché non è così certo che a fine stagione deciderà di lasciare Firenze. Dipenderà molto da che tipo di Fiorentina a cominciare dall’allenatore.
Dunque al termine della stagione si dovranno fare dei bilanci ma probabilmente a sorridere sarà solo quello economico a meno che questa Fiorentina non ci regali una Coppa Italia a oggi molto difficile da raggiungere (ma non impossibile).
Pioli, come già detto anche da molti addetti ai lavori, al termine della stagione lascerà Firenze per proseguire altrove e Corvino dovrà scegliere il nuovo tecnico per il nuovo ciclo. Quella scelta sarà il primo passo per capire quale direzione prenderà la Fiorentina.
Intanto domenica arriva il Torino. Sarebbe dovuto essere uno scontro diretto per l’Europa League ma molto probabilmente non lo sarà. La Fiorentina dovrà fare i conti soprattutto con la situazione di Federico Chiesa, un giocatore da gestire finché non avrà riassorbito l’infortunio. Difficile immaginarlo in campo contro il Torino e dunque Pioli deve studiare un’alternativa.
A Firenze sono rimasti a lavorare Gerson, Simeone e Mirallas e probabilmente due di questi affiancheranno Muriel al rientro dagli impegni con la Nazionale. Oppure Pioli potrebbe scegliere anche questo tridente inedito con il colombiano da sfruttare a gara in corso.

Di
Francesco Zei