Ci risiamo. Sembra un incubo, eppure pare tutto vero. Ogni qualvolta che la Fiorentina pare vicina ad un giocatore, si registra sempre il solito copione. Prima vengono fuori come funghi altre squadre sul giocatore stesso, poi va a finire che una di queste riesce ad accaparrarselo. Pare proprio il caso di Emre Mor. I gigliati sembravano puntarci forte, addirittura disposti ad un esborso extra ma siccome le vie del mercato sono infinite, ecco che l’estroso trequartista del Borussia Dortmund ora é vicino all’Inter. Per carità, ancora la trattativa non è chiusa ma radio mercato al momento registra questo.
Altro capitolo quello di Eysseric. Il talento del Nizza sembra sempre in procinto di arrivare a Firenze ma per un motivo o per un altro ancora niente di fatto. Adesso poi che il Nizza ha pescato il Napoli nel turno di Champions ci sarà ancora da attendere. Ammesso che rimanga un obiettivo. Queste sono solo di alcune situazioni aperte. Naturale chiedersi il perché queste vicende capitino sempre alla Fiorentina. Tanto più in un mercato che la dovrebbe vedere protagonista visto l’idea di cambiamento, di rivoluzione tecnica che la sta attraversando. Il tecnico, Stefano Pioli, ma anche i giocatori più rappresentativi attendono nuovi innesti di valore. Consapevoli che se l’obiettivo sarà quello di lottare per una posizione di media-alta classifica, la rosa attuale deve necessariamente essere rimpolpata.
Il problema è il tempo. Corvino ha a disposizione poco più di 20 giorni. Sa che non può più sbagliare. Deve risolvere gli ultimi due casi in uscita (Badelj e, soprattutto, Kalinic) e nel frattempo far arrivare in riva all’Arno giocatori di un certo livello. Non è più il tempo delle scommesse. Altrimenti si corre il rischio di perderle. E questa volta la sconfitta farebbe male, troppo male. A tutti, nessuno escluso.
Di
Lorenzo Matteucci