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In realtà, Mor il Bosforo lo ha conosciuto soprattutto per i racconti del padre Enver, emigrato con la moglie macedone Güzela in Danimarca. Gli amici di famiglia raccontano che Mor parla il danese meglio del turco, ma ha sempre sentito un forte attaccamento al paese di origine, al punto di avere scelto la Nazionale della Turchia, anziché accettare definitivamente la maglia della Danimarca dopo averla indossata con le rappresentative giovanili. Un turco identitario, come Ünder e come il nuovo milanista Hakan Calhanoglu, anch’essi strappati da Terim alle profumate lusinghe economiche delle nazioni di accoglienza. Il “gioiello” Mor è cresciuto a Brönshö, il quartiere difficile di Copenhagen e cominciò a brillare fin da bambino nel Lyngby, a mezz’ora di bus da casa. Scoperto dal Nordsjaelland, debuttò da professionista il 28 novembre 2015. Da lì alla prima chiamata di Terim il passo fu breve.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it