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Empoli, Samp e Bologna in otto giorni. Ritorno al turnover per Italiano o continuità?
Tris di gare ravvicinate per la Fiorentina, che avrà 3 giorni di riposo in più nel complesso rispetto agli avversari. Ritorno al turnover per Italiano o continuità?
Dopo aver finalmente infranto il tabù con le grandi battendo il Milan, la Fiorentina si appresta ad affrontare, nel giro di 8 giorni, il trittico Empoli, Sampdoria e Bologna. L’obiettivo è chiaro: fare più punti possibili, confermare il trend mantenuto fino ad oggi contro chi sulla carta è inferiore e continuare a sognare un ingresso in Europa.
VANTAGGI. Si parte sabato, con la squadra di Italiano che potrà contare su due giorni in più di riposo rispetto agli azzurri di Andreazzoli, impegnati solo ieri sera contro il Verona rispetto alla Fiorentina che ha giocato sabato sera col Milan. Martedì alle 18:30, invece, al Franchi arriverà la Sampdoria, coi blucerchiati a loro volta impegnati nel prossimo turno di sabato alle 15:00. Domenica prossima, invece, ci sarà la trasferta a Bologna per la Fiorentina, coi rossoblu di Mihajlovic che giocheranno mercoledì con la Roma, e che potranno contare, dunque, su 24 ore in meno di recupero rispetto ai gigliati. In totale, praticamente, la Fiorentina potrà contare su 3 giorni di recupero in più rispetto ai vari avversari da affrontare, elemento da non sottovalutare in casa viola in ottica rotazioni e turnover.
TURNOVER VS CONTINUITA’. Se nelle prime giornate, al netto di problematiche fisiche e squalifiche, Italiano aveva portato avanti con determinazione la via delle rotazioni, a volte anche in maniera eccessiva e con qualche scelta sbagliata, come a Venezia, negli ultimi tempi qualcosa pare essere cambiato. Un mese fa, tra la disastrosa gara di Venezia e quella col Cagliari, la media dei cambi negli undici titolari di Italiano si attestava al 38.6%.
Tra la gara coi sardi e quella con la Lazio in infrasettimanale, il tecnico viola confermò tutta la difesa e Torreira in mediana, con 4 cambi (2 forzati: Gonzalez risultato positivo al Covid-19 e Saponara per una botta), mentre tra l’undici schierato all’Olimpico e quello con lo Spezia solo 3 elementi vennero cambiati dal 1’ (Saponara, Bonaventura e Sottil partiti fuori a Roma), mentre contro la Juventus solo 2 elementi sono stati avvicendati rispetto ai titolari con i liguri (Odriozola e Callejon). Anche nell’emergenza dovuta alle squalifiche di Quarta e Milenkovic, che nel frattempo erano diventati intoccabili, Italiano ha cambiato solo 3 titolari dalla gara con la Juventus a quella col Milan. Dal 38,6% di calciatori ruotati di media alla 9° giornata, dunque, Italiano è passato al 29,5% di cambi, passando dai 4-5 cambiamenti di media a partita a massimo 2-3.
Maggior continuità l’hanno trovata Saponara, Milenkovic-Quarta come coppia e Torreira. Tra l’undici schierato con il Milan e quello con l’Empoli, tuttavia, dovrebbero cambiare diversi elementi, visto che Gonzalez è ormai pronto ad aumentare il proprio minutaggio dopo il lungo stop, con Dragowski pronto a tornare disponibile e (forse) titolare e i due centrali che riprenderanno il loro posto dopo la squalifica. Ma il vero nodo, al netto di eventuali problematiche fisiche o squalifiche, sarà legato alle tre formazioni che Italiano schiererà tra sabato e domenica prossima: continuità di impiego o ritorno al turnover?