Connect with us

Rassegna Stampa

Emozione e spinta, ha vinto anche e soprattutto Edoardo Bove

Edoardo Bove - Fiorentina

Bove ha sostenuto i compagni dalla panchina: dall’esultanza per i gol a un finale clamoroso

Ore 20.40. Stadio Artemio Franchi, Firenze. Fiorentina e Inter entrano in campo, scrive il Corriere dello Sport, ma gli occhi dei ventiduemila presenti – tutto esaurito, per quanto possibile, l’impianto di Campo di Marte – vanno sul ragazzo col giaccone: è emozionato Edoardo Bove, già prima di entrare in campo a fianco di Palladino, quando ha ricevuto l’in bocca al lupo di tutta l’Inter. E soprattutto dopo, quando tutti i presenti, il popolo viola e anche i trecento tifosi ospiti presenti nel settore ospiti, si alzano in piedi per tributargli una standing ovation. Lo speaker carica ancora di più un ambiente elettrico: “Lottiamo anche per un ragazzo che purtroppo non può essere in campo e che speriamo possa ritornare a giocare”.

A più di due mesi di distanza dalla prima parte di Fiorentina-Inter, l’attenzione se la prende ancora il numero quattro. Cori e tanti applausi per Bove. Nessuna manifestazione particolare, come richiesto dallo stesso calciatore, che ha voluto tenere il profilo basso, così come fatto da sessantasette giorni a questa parte. Sessantasette giorni in cui si è passati dallo spavento dei primi giorni, ai dubbi sul futuro da calciatore professionista- ancora tutt’altro che dissipati -, fino al suo nuovo ruolo nello staff di Palladino, come collaboratore-consigliere-collante tra il gruppo squadra e il tecnico.

I suoi compagni, stoici nell’atteggiamento nel momento di maggior difficoltà per i numerosi indisponibili, e al cospetto dei campioni d’Italia, corrono anche per lui. E non è una frase fatta. Lui applaude dalla panchina, poi sul 2-0 di Moise Kean si lascia trascinare nell’esultanza di massa sotto al parterre di tribuna, sommerso dagli abbracci di Comuzzo e compagni. Poi si rimette a sedere, dà indicazioni ai compagni e soffre nel quarto d’ora di fuoco finale. Pur senza gli scarpini ai piedi, Bove rimane parte pulsante di una squadra che nella serata del Franchi si è ritrovata definitivamente.

Anche per Bove, Fiorentina-Inter (parte due) rappresenta un nuovo inizio. Concludere quella maledetta partita per mettere un punto a quanto successo, o almeno riprovarci. Con l’esultanza a fine gara sotto la curva Fiesole, che continua a inneggiare al ragazzo romano. Quando il resto della squadra era negli spogliatoi, lui torna sotto la curva per prendersi altri cori e applausi. Hanno vinto tutti, ha vinto soprattutto Edoardo Bove.

5 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

5 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

5
0
Lascia un commento!x