Ed ora cercasi continuità. A Udine per continuare con l’ottimo inizio di 2019

Contro l’Udinese servono tre punti per stare aggrappati all’Europa. Le altre hanno gare complicate, e contro le piccole serve il salto di qualità

Non è stato filotto ma poco ci manca. Il 2019 in casa viola ha portato due superamenti del turno in gare secche di coppa Italia contro Toro e Roma, una vittoria esterna col Chievo ed il rocambolesco pareggio interno contro la Samp. 4 gare, 3 vittorie ed un pareggio per 16 gol fatti e 7 subiti. Classifica ancora deficitaria, ma comunque in piena lotta per l’Europa League e semifinali di coppa Italia raggiunti. E adesso serve come il pane la continuità.

Di fronte ci sarà l’Udinese domenica. E l’aspetto mentale e psicologico sarà fondamentali per la Fiorentina. Che non può sbagliare se vuole continuare a tenere accese speranze d’Europa in campionato. E lo sa bene Stefano Pioli. Visto che l’anno scorso la qualificazione europea è sfumata per un niente, con 2 ko in 6 gare contro le retrocesse. E fin qui, se contro il Chievo sono arrivati 6 punti su 6, contro le altre due formazioni che navigano nella zona retrocessione sono arrivati solo due pareggi, contro Bologna e Frosinone. Contro cui, giusto per fare degli esempi, l’Atalanta ci ha fatto sei punti, la Sampdoria pure, la Lazio idem, il Torino 4.

La strada per l’Europa passa dalle sfide contro le squadre che stanno dietro in classifica, ed in particolar modo in zone pericolanti. E contro l’Udinese tre punti sono fondamentali. E’ più in queste gare che si misura il reale polso e la reale ambizione di una squadra di medio alta classifica, piuttosto che dagli scontri contro le big. Dove ci sta ogni tanto di vincere, ma dove la normalità dice che di punti tendenzialmente ne fai pochi.

Anche perché l’Atalanta andrà sul campo del pericolante Cagliari e rischia, così come la Sampdoria affronterà fuori casa il Napoli, e la Lazio andrà a Frosinone dopo i 120’ di San Siro in Coppa. E davanti, per chi pensa in grande, c’è Roma-Milan. Vincere alla Dacia Arena potrebbe valere di più. Ma è ciò che serve per continuare ad inseguire l’Europa.