Alla scoperta dell’esterno offensivo dell’Atlético Tucumán che piace ai viola.
Come riportato da Gazzetta.it, la Fiorentina nei prossimi giorni parlerà con Marcelo Simonian, per capire le possibilità di un arrivo in maglia viola del giovane Tomás Cuello. Il talento dell’Atlético Tucumán non è la prima volta che viene accostato al club gigliato, anche per l’amicizia che lega da ormai diversi anni Pantaleo Corvino e l’agente dell’argentino. Negli ultimi mesi si era parlato anche di Inter per il classe 2000.
Nato a Villa Carmela in provincia di Tucumán, Tomás è stato il primo giocatore argentino nato nel 2000 a debuttare in Primera División. Il suo debutto è avvenuto nel 2017, un anno significativo perché è coinciso anche con le convocazioni da parte di Bauza e Sampaoli come sparring della Selección. Un’esperienza positiva che lo ha portato a conoscere anche alcuni dei suoi idoli, tra cui Messi. Senza dimenticare il debutto internazionale con il club, con le esperienze in Copa Sudamericana e Libertadores.
Se il 2017 è stato un anno importante, lo stesso non si può dire del 2018: al di là del viaggio in Russia con la nazionale maggiore, ha collezionato solo 5 presenze con i grandi ed è stato escluso dai convocati per il Sudamericano Sub-20 che prenderà il via tra pochi giorni in Cile. Non dimentichiamoci però che stiamo parlando sempre di un diciottenne.
Il 2019 rappresenterà per lui un anno in cui sarà chiamato a dare delle risposte, anche per ripagare gli sforzi del padre muratore, che con mille sacrifici lo ha accompagnato nell’intero percorso di crescita nel settore giovanile, anche se all’età di 15 anni aveva già svolto un ritiro con la prima squadra. Precocità e qualità non indifferenti, per el Tucu, che come Correa della Lazio può ricoprire diversi ruoli in attacco, anche se la collocazione più naturale è forse l’esterno sinistro, per partire largo e poi calciare verso la porta.
L’idea della Fiorentina sarebbe quella di bloccarlo ora, anche visto il suo status da extracomunitario, per poterlo tesserare in estate lasciandolo maturare in patria. Si tratta ancora di un progetto di giocatore, che però nei prossimi mesi potrebbe sbocciare definitivamente.
Di
Mattia Zupo