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Editoriali

Ecco Nastasic, la Fiorentina torna a far affari con Ramadani. Ma il serbo non può bastare per il dopo Milenkovic. Oggi l’Espanyol, primo test vero

La Fiorentina ri-prende Nastasic, ma da solo al centro della difesa non può bastare: serve un titolare che alzi il livello del reparto. Oggi primo test ‘vero’ con l’Espanyol

La Fiorentina torna a far affari con Fali Ramadani. La notizia è questa, anche se ormai da giorni è fatto il trasferimento di Matija Nastasic alla corte di Italiano. Un ritorno, nove anni dopo più o meno esatti (fu ceduto al Manchester City il 31 agosto del 2012), che fa da preludio ad un addio: quello di Nikola Milenkovic. Ramadani torna prepotentemente al centro della scena del mercato viola, come già gli era capitato in passato.

Il giro dei difensori serbi (ancora da capire se Milenkovic si ‘accontenterà’ del West Han oppure aspetterà Tottenham e Juventus) indebolisce però la retroguardia viola. Dato di fatto, non per scarsa fiducia in Nastasic, ma non è più quello di nove anni fa, quando sembrava poter diventare uno dei top in Europa. Lo dicono le ultime stagioni, i tanti infortuni ed una continuità che ha avuto raramente. Nastasic, dunque, non può bastare. La Fiorentina lo sa, si sta guardando intorno, ma da Cistana a Rugani sono davvero pochi quelli che convincono.

Anche perché poi ci sarà da capire il futuro di capitan Pezzella, con le parti che si direbbero anche addio, purché ci sia qualcuno disposto a mettere sul tavolo una manciata di milioni di euro. Non semplice, anche perché il difensore argentino è reduce da una stagione per niente buona e fra pochi mesi potrà essere preso a parametro zero. Due condizioni che, in questo momento, lo rendono difficilmente vendibile. La Fiorentina aspetta che l’agente porti sul tavolo qualche offerta concreta, ad oggi non arrivata. Un prestito al Milan l’ultimo giorno della sessione (come accaduto lo scorso anno) non può andar bene.

Intanto la Fiorentina oggi sosterrà il primo test vero dell’estate. La prima sfida di un livello medio-alto, che comincerà a dire diverse cose sulla squadra di Italiano. Al Franchi arriva l’Espanyol, il tecnico gigliato avrà modo di dare continuità a chi ha lavorato a Moena. Difficile vedere in campo i nazionali, anche se ormai la ‘bolla’ è finita per tutti.

Al centro dell’attacco ci sarà Vlahovic, un altro che aspetta notizie dall’agente, dato in arrivo in città. E’ finito nel calderone del post Lukaku all’Inter, anche se i nerazzurri non sembrano avere i soldi per sferrare l’attacco al serbo (devono ancora 55 milioni al Manchester United per Lukaku). Lui resta concentrato, in ballo c’è ancora il rinnovo del contratto, una delle partite più complicate per i dirigenti della Fiorentina.

Che in questi ultimi ventiquattro giorni di mercato di partite ne devono vincere diverse. Un altro centrale (dopo Nastasic), un regista ed un esterno d’attacco. Queste tre pedine sicure da trovare, poi resta l’incognita sulla fascia destra, dove i viola stanno facendo di tutto per convincere Lirola della bontà del nuovo progetto tecnico. Se non dovessero riuscirci, va trovato un sostituto.

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