Con ancora negli occhi lo sterile pareggio contro l’Atalanta la Fiorentina si rituffa nella competizione europea, nella quale la situazione in classifica è decisamente più favorevole. Occhio però a non sottovalutare lo Slovan Liberec, squadra inferiore sulla carta ma che punta tutto sull’Europa League, visti i deludenti risultati ottenuti in campionato. Conosciamo dunque meglio la squadra ceca che affronterà la Fiorentina.
Il Football Club Slovan Liberec nasce nel 1958 e conta nel suo palmares tre Campionati nazionali (il più recente nella stagione 2011-2012) e due Coppe della Repubblica Ceca (l’ultima nel 2014-2015). In Europa non è mai riuscito ad andare oltre la qualificazione ai gironi di Champions League; la volta in cui è arrivato più vicino ad accedere ai gironi è stata nel 2002-2003, anno in cui affrontò il Milan nel terzo turno preliminare, mettendolo in seria difficoltà (1-0 rossoneri all’andata e 2-1 Slovan al ritorno).
In Europa League la scorsa stagione la squadra di Liberec non è riuscita a superare la fase a gironi, chiudendo con 7 punti al terzo posto in classifica dietro Braga e Marsiglia. Ha chiuso la stagione 15-16 al terzo posto della Liga ceca.
La stagione attuale non è invece iniziata con il piede giusto per i cechi. La squadra infatti attualmente milita al terzultimo posto in campionato, con nove punti in nove partite giocate, frutto di due vittorie, tre pareggi e ben quattro sconfitte. Ultima partita un pareggio a reti inviolate (proprio come i viola) contro il Dukla Praga. Squadra che assomiglia alla Fiorentina nei problemi incontrati sinora, date le sue sole sei reti segnate in campionato. In Europa League l’inizio di stagione è stato più positivo, grazie alla conquista della fase a gironi con quattro vittorie su quattro ai preliminari. Al girone per adesso lo Slovan però arranca: un pareggio a Qarabag e la sconfitta contro il PAOK consegnano alla squadra di Liberec un solo punto in classifica, situazione che obbliga i cechi a dover fare risultato contro i viola.
L’elemento più pericoloso dello Slovan è senza dubbio Milan Baros, giocatore in passato di primo piano sul viale del tramonto (il 28 ottobre compirà 35 anni) ma ancora capace di mettere in crisi le difese avversarie, soprattutto in virtù della grande esperienza maturata negli anni. Intorno a lui c’è una squadra giovane, compreso l’allenatore Jindrich Trpisovsky, con alcuni buoni prospetti come il centrocampista centrale Sykora o il difensore Hovorka. Un ulteriore difficoltà potranno riservarla le condizioni climatiche, in quanto domani sera ore 19 la temperatura si aggirerà intorno ai 5-6 gradi con possibili precipitazioni.

Di
Marco Zanini