Primi due colpi 2016/2017 messi a segno. Uno dopo l’altro, nel giro di due giorni. Dopo Bartlomiej Dragowski, portiere polacco classe ’97, eccoKevin Diks, terzino destro olandese classe ’96. Sono questi i primi due arrivi della nuova gestioneCorvino a Firenze. Due vere‘corvinate’: due ragazzi di prospettiva, giovanissimi ma già titolari con le rispettive squadre – Jagiellonia e Vitesse – nelle ultime due stagioni. Due scommesse, con 5,5 milioni circa spesi per portarli a Firenze.
Ufficiale Dragowski, lo sarà presto anche Diks. Nella nuova settimana si troveranno insieme a Firenze per le visite mediche. Poi i primi allenamenti con Sousa, e la partenza verso Moena. Vedremo se ai due giovani si aggregheranno altri volti nuovi per il Trentino. Due ‘corvinate’ da scoprire sul campo. Con i rischi e le difficoltà che questo comporta. Perché sono ragazzi giovani, provenienti da campionati molto diversi da quello italiano. Ma sicuramente materiale sul quale Sousa può e dovrà lavorarci.
Ed è proprio questa la linea che Corvino sta seguendo: “Vogliamo tenere l’ossatura di base, quella che portò la Fiorentina ai vertici nel girone d’andata l’anno scorso; cedere le seconde linee, e inserire alternative giovani, di prospettiva”,ha detto il dg viola. “Nei prossimi giorni arriveranno altri profili simili”.
Solo il tempo ovviamente dirà se questi investimenti faranno le fortune viola, oppure se i due ragazzi cadranno nel dimenticatoio. Da Rebic a Wolski, da Octavio a Gilberto, fino a Baez e Schetino, tanti ragazzi arrivati negli ultimi anni sono riusciti subito ad emergere. Ed alcuni di questi hanno già lasciato la Fiorentina. Discorso diverso con Vecino, arrivato giovanissimo e ora pilastro viola. Nella precedente esperienza di Corvino, invece, scommesse non riuscite quelle di Di Tacchio, Savio Nsereko, Vanden Borre, Da Costa, Mazuch, Hable, Gulan (tutti giovani arrivati a suon di milioni), mentre i vari Nastasic, Jovetic e Ljajic sono gli esempi di colpi giovanissimi che poi sono diventati vero tesoro – prima tecnico e poi economico – per la Fiorentina. “Neto sapevo che sarebbe diventato forte, ma avevo la sensazione che non sarebbe arrivato al top. Dragowski invece non mi dà questi dubbi, può arrivare davvero al top per la struttura che ha. Lo volevo già a Bologna, arrivato a Firenze ho subito aggredito l’operazione”, ha confidato Corvino.
Il nuovo ciclo Corvino, insomma, riparte dai giovani. Anche se, a proposito di giovani, sono stati persi Capezzi e Fazzi. Cessioni dolorose, soprattutto per Pantaleo, visto che erano due sue ‘pianticelle’ che sarebbero valse tantissimo anche per le nuove norme Figc. Dragowski e Diks, subito da aggregare alla prima squadra. Un portiere ed un terzino. Curiosità e speranza, per vedere sul campo le prestazioni di due ragazzi non ancora ventenni.
Di
Marco Pecorini