
Spazio al turnover contro gli ungheresi per mettere in campo una formazione fresca dopo le fatiche del campionato e prima della trasferta di Napoli
Ieri allenamento di scarico, oggi allenamento di rifinitura. E’ il calcio di oggi, ma la Fiorentina ormai ci è abituata anche se non sposta la sostanza della cosa. Che è soprattutto la difficoltà di Vincenzo Italiano di trovare il giusto equilibrio tra la fatica fatta nella partita appena passata e l’energia necessaria per la partita che sta arrivando. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Un equilibrio che si chiama turnover. Ma in chiave differente rispetto a un anno fa quando la squadra viola ha pagato l’alternanza tra Italia ed Europa. Stavolta no, come dimostrano i quattordici punti conquistati in sette gare contro i nove dello stesso periodo nella stagione scorsa. Ma per dare un senso a questi discorsi, alla Fiorentina serve battere il Ferencvaros domani al “Franchi”.
Anche perché qualsiasi altro risultato metterebbe a rischio o molto a rischio il primato nel girone. Turnover è stato nelle altre occasioni con l’Europa nel mezzo e sarà in questo caso. Con scelte ovviamente rimandate a oggi, forse addirittura alla mattina di domani. Osservato speciale Biraghi che si è procurato una distorsione alla caviglia a Frosinone giovedì scorso. E che non è poi andato oltre una convocazione “pro forma” due giorni fa contro il Cagliari. “Novità” invece in campo dal primo minuto Christensen, Ranieri, Maxime Lopez, Kouame e, forse, Barak.

Di
Redazione LaViola.it