Rassegna Stampa

Arriva Italiano, attesa per la reazione del Franchi. Ma in casa viola serpeggia malcontento

Published on

Il ritorno del tecnico fresco di vittoria in Coppa Italia alimenta le tensioni nella tifoseria viola, ormai rimasta l’unica a non poter festeggiare niente fra le big

L’addio dopo tre anni intensi fu vissuto come uno strappo lento ma costante. Nella storia della Fiorentina non una delle separazioni più traumatiche, ma Vincenzo Italiano aveva maturato da tempo l’idea di concludere la sua avventura in viola. Stagioni troppo intense per liquidarle con sufficienza. Da quando la Fiorentina pagò per averlo dallo Spezia alla notte di Atene. Acqua sotto i ponti tanta, emozioni, soddisfazioni e quei tre nei che rimangono nella storia in negativo. Lì dove si aprono dibattiti dal quale uscire è complesso. Per giocare le finali bisogna saperci arrivare. Vero. Poi però almeno una coppa la gente si aspettava di portarla a casa. Il destino ci ha messo subito lo zampino. Tre tentativi andati a vuoto sulla panchina viola, il primo messo a segno su quella del Bologna. Sono giorni un po’ così, nei quali i tifosi della Fiorentina si sono divisi, scrive stamani La Nazione.

Nella notte dell’Olimpico c’è chi ha tifato spudoratamente Milan e non lo ha nascosto. Per la serie: non ha vinto con noi, non deve vincere nemmeno stavolta. Perché il Bologna sì e noi no? Di contro c’è chi ha fatto il tifo proprio per Italiano. Questione d’affetto, di un legame lungo tre anni e di battaglie combattute fianco a fianco. Tema che poi si sposta inesorabile su paragoni che hanno poco senso e a ben vedere hanno tenuto banco per tutta la stagione. Come il confronto tra lo stesso Italiano e Palladino. Chi è più bravo? Chi aveva la squadra più forte? Tematiche da maneggiare con cura, come il concetto di cui sopra è difficile uscirne senza troppe polemiche.

C’è soltanto una certezza. Il ritorno a Firenze domani sera di Vincenzo Italiano, fresco di vittoria di Coppa Italia. L’accoglienza del Franchi resta una specie di rebus, anche se in diversi non hanno dimenticato l’esultanza smodata dell’andata, con la presa di posizione di Daniele Pradè anche per rispetto del proprio allenatore, che aveva perso la madre da poche ore. Italiano provò a spiegarsi ma alla fine la ruggine è rimasta. Possibile che chi ha acquistato il biglietto nel Parterre di Tribuna abbia qualcosa da dirgli. A livello di tifo organizzato non c’è un’indicazione precisa anche se con la Curva Fiesole l’ex tecnico ha sempre avuto un ottimo rapporto. L’impressione è che gli ultras siano più concentrati sul momento della Fiorentina. Un po’ di tensione la si respirerà domani sera sugli spalti, specialmente in curva. C’è voglia di chiudere in fretta la stagione e di voltare pagina, ma anche di esternare malumore. La sensazione è quella di aver perso l’ennesima occasione. I trionfi di realtà paragonabili alla Fiorentina (l’Europa League dell’Atalanta, la Coppa Italia del Bologna…) non favoriscono un clima disteso.

Le somme saranno comunque tirate al termine della partita di Udine, quando la Fiorentina conoscerà la sua definitiva posizione di classifica. Amarezza sì, ma anche qualche attenuante per squadra e allenatore. Nel calderone dei giudizi finirà tutto. Prima però la sfida contro l’ex Italiano. Da vincere senza condizioni. Altrimenti il malcontento può dilagare al fischio finale senza attendere oltre.

42 Comments

Popular Posts

Exit mobile version