
Massimo Sessa potrà snellire la burocrazia, dirigere le linee di credito pubbliche e private. Un assist anche per il Franchi
Non sarà dotato di bacchetta magica, ma avrà a disposizione dei super poteri non indifferenti per snellire la burocrazia che tante, troppe volte mette i bastoni tra le ruote a opere così massicce e delicate. La tanto attesa svolta per il restyling del Franchi potrebbe avere un nome e un cognome: Massimo Sessa, ingegnere fresco di nomina a commissario straordinario per gli stadi in vista degli Europei 2032. Così scrive La Nazione.
TORINO E MILANO. Il neo commissario ha il compito di seguire l’iter dei lavori, sveltire le procedure e dirigere le linee di credito che finanzieranno gli interventi per i cinque impianti selezionati dalla Figc a ospitare la competizione internazionale. Al momento solo l’Allianz Stadium di Torino soddisfa tutti e 130 i requisiti richiesti dall’Uefa. A far rumore è la bocciatura, confermata dal numero uno della Figc, di San Siro che rischia la clamorosa esclusione. Domani a Palazzo Marino la giornata decisiva con il voto in consiglio sulla vendita dell’impianto a Milan e Inter che potrebbe sbloccare la situazione.
IL FRANCHI. In lizza per ospitare Euro2032 ci sono 11 impianti, la partita è intricata. Ma Firenze si è mossa con anticipo: a luglio la sindaca Sara Funaro ha presentato la candidatura per il Franchi che sta dunque scalando posizioni, dietro a Torino e Roma. La questione è centrale e s’interseca con il restyling dell’impianto, perché gli stadi che ospiteranno Euro 2032 diventeranno infrastrutture di interesse strategico nazionale. Ciò significa che se il Franchi dovesse rientrare tra le cinque strutture selezionate — la Figc deciderà entro luglio 2026 — potrebbe intercettare risorse importanti per il secondo lotto di lavori e concludere l’opera interamente con fondi pubblici rinunciando così ai circa 50 milioni di euro che potrebbe mettere sul piatto dal patron viola Rocco Commisso. Allo stesso tempo però il neo commissario, come specificato nel decreto Sport, potrà facilitare l’iniezione di fondi privati e snellire le procedure burocratiche per ottenerli.
BUROCRAZIA. Ma il commissario può anche convocare conferenze di servizi per un’autorizzazione unica che sostituisca tutto l’iter dei permessi (ambientali, urbanistici, paesaggistici, sanitari, antincendio). Il commissario straordinario agli stadi può decidere anche di nominare un sub-commissario nella figura del sindaco della città interessata. In pratica un assist a Funaro per accelerare i tempi.

Di
Redazione LaViola.it