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Ecco Dabo, l’ex compagno (e riserva) di Veretout. Campione di karate, gran fisico. Ma il carattere… (VIDEO)

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E’ Bryan Dabo il nuovo centrocampista per Stefano Pioli. Nato a Marsiglia nel febbraio 1992, francese di origine senegalese e maliana (da parte materna) e burkinabé (da parte paterna), 187 centimetri di altezza, arriva dal Saint Etienne. Piede destro e buona propensione negli inserimenti. Gran fisico e discreta tecnica, anche se a livello caratteriale ha pagato negli ultimi anni per qualche screzio con diversi allenatori. Nato come esterno di centrocampo e di difesa, negli ultimi anni ha però giocato in mezzo al campo.

Dabo cresce nel Montpellier, e fa il suo esordio a maggio 2010, a 18 anni, contro il PSG. Nel 2012/2013 è in pianta stabile in prima squadra nel Montpellier, dove raccoglie 19 presenze tra campionato e coppe. L’anno successivo è però di nuovo panchina, e va così in prestito al Blackburn, in Inghilterra, dove però non trova spazio se non nella squadra giovanile. Quindi il ritorno al Montpellier, dove nel 2014/2015 resta in panchina fino a dicembre per poi diventare all’improvviso titolare inamovibile sulla corsia destra, tra centrocampo e difesa. Gioca 22 partite totali, con 2 gol e 3 assist.

Prestazioni che lo portano ad essere uno dei pilastri del Montpellier nel 2015/2016, stavolta giocando spesso anche centrocampista centrale: 39 presenze e 5 gol, che inducono il Saint Etienne a sborsare 4 milioni per Dabo. Qui Bryan parte titolare nelle idee del tecnico Galtier, che vorrebbe farne un centrocampista ‘box to box’, trascinatore del suo centrocampo. Un piccolo infortunio ad agosto però lo limita, e la prima parte di stagione è fatta di alti e bassi. Con il passare del tempo l’allenatore lo critica apertamente, palesando la propria delusione per la tenuta mentale e l’atteggiamento non consono del giocatore. Dabo finisce così col restare in panchina e in tribuna, e scende in qualche occasione anche con la squadra riserve (22 presenze totali lo scorso anno).

Al Saint Etienne Dabo si allena e gioca anche con Jordan Veretout: a volte insieme nel centrocampo a tre, spesso Dabo a fare la riserva (e la panchina) con lo stesso Veretout titolare. Quest’anno, con il nuovo tecnico Gasset, è un nuovo inizio per Dabo: parte titolarissimo, poi qualche prestazione opaca porta l’allenatore ad escluderlo e a non convocarlo per qualche partita. Fanno 17 presenze, 2 gol e 1 assist, prima del passaggio alla Fiorentina.

In Nazionale ha raccolto un paio di gettoni con l’Under 16 e l’Under 21 francese (giocando con Veretout, Rabiot, Digné, Eysseric, Mendy, Umtiti e Martial). Ha sempre allontanato ipotesi di convocazione da parte del Mali e del Burkina Faso. Curiosità sull’adolescenza di Dabo: oltre al calcio, l’altra sua passione era il karate, tanto da diventare a 13 anni campione francese della sua categoria.

https://www.youtube.com/watch?v=I5WsXbCSZmc

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