E’ Kōnstantinos Stafylidīs, detto Kostas, l’ultima idea di mercato della Fiorentina. Terzino sinistro, nato a Salonicco il 2 dicembre 1993, di proprietà dell’Augusta e punto fermo della Nazionale greca. Cresciuto nel Paok Salonicco, esordisce in prima squadra nel novembre 2011 contro il Panetolikos, siglando subito un assist. Era la prima di 20 partite stagionali, alla prima annata tra i ‘grandi’, a 18 anni. In quella stagione anche tre presenze in Europa League, con l’incrocio con il Tottenham e il doppio confronto contro l’Udinese.
Alla fine del 2011/2012 si mette in mostra anche nell’Europeo Under 19, tra i protagonisti della Grecia che arriva in finale contro la Spagna di Jesé Rodriguez, Paco Alcacer, Suso e Deulofeu (sconfitta di misura 1-0). E così il Bayer Leverkusen lo acquista per 1,5 milioni, lasciandolo in prestito per un anno ancora in Grecia. Nel 2012/2013, 24 presenze e 2 gol con il Paok, con infortunio alla mano a fine gennaio che lo ha escluso per gran parte del finale di stagione.
Nel 2013/2014 fa così il suo esordio in Bundesliga, ma i minuti finali contro il Norimberga rimangono gli unici stagionali in prima squadra. Per ritrovare continuità viene mandato, l’anno dopo, in prestito al Fulham, in Championship (Serie B inglese): qui 44 presenze e 1 assist. Torna quindi al Leverkusen, ma solo di passaggio: nell’estate 2015 viene ceduto all’Augusta per circa 2,5 milioni di euro. Qui parte forte, poi qualche problema fisico e diversa panchina: 16 presenze, 1 gol e 2 assist totali nel 2015/2016.
Il 2016/2017 è un anno di maturazione per Stafylidīs, sempre all’Augusta: 29 presenze (di cui 28 da titolare), 4 gol e 1 assist, con i suoi che si salvano in extremis. In Nazionale, ha fatto tutta la trafila delle giovanili, spesso sotto età rispetto ai compagni. Esordio con la Nazionale maggiore greca nel novembre 2012 contro l’Irlanda, prima delle 17 presenze (con 2 gol) collezionate fin qui, con un posto da titolare fisso nell’ultimo anno e mezzo.
Facilità di corsa e di inserimento, tiro potente e spesso vincente. In carriera si è incaricato spesso di battere anche punizioni e calci piazzati, ha giocato quasi sempre come terzino ma a volte anche più alto come centrocampista esterno. Stafylidīs è descritto come persona molto attaccato alla famiglia, è cresciuto nel mito di Roberto Carlos, e al brasiliano si ispira soprattutto per il potente tiro da fuori (con le dovute proporzioni).
https://www.youtube.com/watch?v=Fl1m2xKqp4w
https://www.youtube.com/watch?v=-oz2Lau90Mk
Di
Marco Pecorini