E’ Simone Lo Faso l’ultimo acquisto della Fiorentina in questa calda estate. Un altro acquisto ‘baby’, visto che si parla di un classe ’98. Seconda punta, esterno offensivo ed anche rifinitore, giocatore tecnico e rapido. 180 cm per 74 kg.
Il palermitano Lo Faso è partito nelle giovanili rosanero, scoperto in un campetto mentre giocava con i pulcini di una squadra locale: due anni di prestito al Siena dal 2012, prima di ritornare a Palermo. Dal 2015/2016 è in pianta stabile in Primavera: protagonista con il Palermo di Bosi si qualifica alle Final Eight, con 4 gol e 1 assist; ai Quarti esce poi contro l’Inter ai rigori, realizzando una bella doppietta ai tempi regolamentari. Bene anche al Viareggio, con il Palermo che arriva in finale contro la Juve.
L’anno seguente, 2016/2017, parte in ritiro con la Prima Squadra, in Serie A: i paragoni con Miccoli e Cassano, strega subito Ballardini che lo promuove a tempo pieno con i grandi. “Quando lo mette Lo Faso?”, chiede un insistente Zamparini, conscio di avere tra le mani un nuovo potenziale gioiellino. L’esordio arriva a metà agosto, in Coppa Italia: buttato nella mischia contro il Bari ai supplementari, ispira il gol vittoria con l’assist decisivo. Una stagione in cui fa da ‘ponte’ tra Primavera (9 presenze e 4 gol) e Prima Squadra, con i rosanero che attraversano un’annata difficile tra cambi di allenatori e un finale segnato dalla retrocessione in B. Per Lo Faso arrivano comunque 10 presenze nel massimo campionato, con spunti che fanno drizzare le antenne agli addetti ai lavori. “Il talento classe ’98 più interessante del calcio italiano”, scrive di lui la Gazzetta. “E’ un talento pazzesco”, dice De Zerbi.
In Nazionale, 10 presenze e 2 gol con l’Under 17 di Tedino (con 5 gare all’Europeo), poi 12 presenze e 3 reti tra Under 18 e Under 19 con Baronio.
https://www.youtube.com/watch?v=VNhMewrriE4
Di
Marco Pecorini