Il centrocampista è stato la rivelazione del campionato con il Verona. Ora è finalmente viola: il tecnico può lavorare sul centrocampo
«Sono molto contento». Il primo giorno in viola di Sofyan Amrabat inizia alle 18, proprio mentre il suo gemello di reparto, Gaetano Castrovilli, lascia il centro sportivo. Un autografo a un tifoso, e poi il saluto col suo nuovo compagno di reparto. Classe 1996, 1 metro e 85 centimetri per 85 chilogrammi, l’olandese di origini marocchine è stato la rivelazione dell’ultimo campionato tanto da far innamorare Commisso in persona lo scorso gennaio nella sfida di Verona, scrive il Corriere Fiorentino.
ACQUISTO PIU’ COSTOSO. Venti milioni, più 1,5 di bonus, Amarabat è al momento l’acquisto più caro dell’era viola a stelle e strisce. Nelle 34 presenze dello scorso campionato, arricchite da 2 assist e un gol, Amrabat ha stupito per la continuità dimostrata partita dopo partita. Resta da migliorare il temperamento che lo ha reso il giocatore più sanzionato della A (all’esordio infatti sarà squalificato) mentre la sua versatilità consente agli allenatori di impiegarlo in più moduli.
PRIME PROVE. Con lui in mezzo al campo Iachini può già pensare di avviare i primi esperimenti. Del resto anche Castrovilli è da considerarsi uno dei punti fermi del domani al pari di Duncan, quanto alle alternative, con Badelj destinato a un nuovo addio, per Pulgar e Benassi si farà il punto con i rispettivi procuratori. E poi c’è il lavoro impostato sul giovane Agudelo, anche lui arrivato a gennaio dal Genoa, con l’obiettivo di arretrarne il baricentro in un ruolo inedito, «alla Pizarro» come disse il ds Pradè. Proprio il centrocampo dunque sarà il primo banco di prova per Iachini.
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Redazione LaViola.it