Editoriali

E’ una Fiorentina sempre più italiana: Fazzini e Viti ok. Ma a Pioli serviranno profili più importanti

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Sta nascendo una Fiorentina fortemente tricolore e con evidenti sfumature di viola scuro. Sono praticamente presi due giocatori italiani e tifosi viola

Prima Dzeko, poi Fazzini e ora la stretta finale su Viti. Il mercato della Fiorentina è già entrato nel vivo, in largo anticipo rispetto al solito e anche rispetto alle altre formazioni del campionato italiano.

L’idea, per anni sbandierata ma sempre poco perseguita, è quella di creare una rosa improntata su calciatori italiani e, meglio ancora, fiorentini (o quantomeno tifosi viola). Così dopo Dzeko, che non ha queste caratteristiche, la Fiorentina ha messo a segno il colpo Fazzini (anticipato proprio su LaViola.it esattamente una settimana fa) ed è in procinto di chiudere per Viti (centrale classe 2002 di Borgo San Lorenzo e tifoso viola).

Quest’ultimo arriverà dal Nizza con la formula del prestito di riscatto. Per Viti, nonostante la giovane età, una carriera già altalenante. Grande exploit con l’Empoli (2020-2022) che lo ha portato alla cessione al Nizza. Ma in Francia le cose non sono andate bene, tanto che negli ultimi due anni Viti ha giocato in prestito prima al Sassuolo e poi all’Empoli. In sostanza due retrocessioni in due anni.

Dunque l’ex Empoli resta sì un buon prospetto (vista anche l’età) ma deve ritrovarsi e forse non c’è posto migliore di casa propria: ovvero la Fiorentina. Un colpo comunque interessante per puntellare la difesa di Pioli

Ora però servono i big

Detto che Dzeko, se dovesse fare la riserva di Kean, è un ottimo innesto e che Fazzini e Viti sono operazioni molto interessanti, la Fiorentina dovrà anche concentrarsi sui big che formeranno l’undici ideale di Pioli.

In questo senso è doveroso anche parlare di cessioni. Se Dodo sembra quello più vicino all’addio, anche se manca un’offerta adeguata alla Fiorentina, diverso è il discorso, per esempio, per Kean. L’attaccante azzurro piace a tanti ma delle squadre importanti, a oggi, non si è fatto vivo nessuno.

Bisogna però esse consapevoli che quella di Kean sarà una lunga estate, a partire dai 15 giorni della clausola rescissoria, fino ad arrivare ad agosto inoltrato. Questo perché l’offerta giusta potrebbe arrivare anche dopo il 15 luglio e potrebbe comunque essere accettata dalla Fiorentina.

Dunque guardia alta su Kean, con Pradè che segue molto da vicino Francesco Pio Esposito dell’Inter come potenziale alternativa. Valutazione alta per l’attaccante classe 2005, ex Spezia e attualmente impegnato al Mondiale per club. Sarebbe una scommessa, certo, ma il curriculum del giovane Esposito parla chiaro e con un “maestro” come Dzeko potrebbe solo crescere e migliorare. Attenzione dunque anche a questa ipotesi.

Gudmundsson: Fiorentina e Genoa ne riparleranno a breve. I viola sperano di far valere il famoso “accordo sulla parola” fatto però con la vecchia proprietà del Genoa. In quel caso sarebbe confermato il prestito per un altro anno.

Altrimenti si dovrà intavolare una nuova trattativa perché è chiaro a tutti ormai che la Fiorentina non intende riscattare l’islandese alla cifra pattuita un anno fa.

Così attenzione alle possibili rivali sul mercato (vere e presunte) perché Gudmundsson sarà un giocatore “libero” di potersi piazzare ovunque vorrà lui e il Genoa.

Situazione in divenire e di non facile risoluzione.

Una volta capito chi lascerà la Fiorentina servirà capire quali saranno i rimpiazzi. Dzeko, Fazzini e Viti a oggi sono da considerare ottimi colpi per equilibrare la rosa, ma per i titolari servono ben altri profili.

Titolari, con grande qualità, capaci di portare in campo le idee di Pioli. Il modulo è ormai conosciuto: si ripartirà dal 3-5-2 e al momento (scongiurando le cessioni) il reparto più sguarnito è il centrocampo.

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