Quella che conta in questo momento sono i risultati e la continuità, ma certo per raggiungerli c’è bisogno come spesso ribadito che i giocatori di miglior calibro si carichino la squadra sulle spalle come fatto nelle ultime due uscite, per continuare su questa parziale striscia positiva e tornare abbagliare tutti come fatto nel girone d’andata lo scorso anno.
Di certo chi ha guardato la partita domenica ha notato che ancora i gigliati sono un po’ lontani da quella luce nonostante le vittorie, visto che molti giocatori sono ancora in crescita e la difesa deve registrarsi nella maniera adeguata seppur rimanga come numeri una delle migliori del campionato.
A questa Fiorentina servono davvero tutti ed ecco allora che Matias Vecino finalmente ha risposto presente sfoderando una prestazione degna del centrocampista che è e di quello che ci ha fatto vedere nella passata stagione. Quest’anno di sicuro l’uruguayano non aveva ancora convinto anche a causa dell’infortunio che lo aveva tenuto fuori, ma dal quale non era tornato certamente lo stesso. Non partendo dall’inizio nella prima giornata con la Juve era già stato inizialmente superato da Carlos Sanchez, poi il fastidio muscolare aveva definito per ovvi motivi le gerarchie in mediana. Di sicuro Vecino dopo l’infortunio non era rientrato bene giocando sotto tono subentrando dalla panchina come per esempio a Torino con i granata.
Ora però l’uruguayano, prima esprimendo un buono smalto in EL e poi sopratutto in campionato con il Cagliari, ha donato nuova linfa alla Fiorentina dando corsa, sostanza e maggiore qualità in mezzo al campo visto anche il momento buio che sta attraversando Badelj per vari motivi e Sanchez che sta un po’ rifiatando dopo aver fatto tanta legna in mediana. Vecino ora sembra finalmente potersi ritagliare un ruolo importante in mediana dopo aver dimostrato il suo reale potenziale e di sicuro tornerà utile a Sousa sia in un centrocampo a due che a tre (visto che si può ben adattare e lo ha fatto vedere nelle ultime due uscite) e poche volte il portoghese potrà farne a meno da ora in avanti se gioca come ha fatto nelle ultime due uscite.
Di
Gianmarco Romano