Con Retegui out, il numero 20 guiderà l’attacco nella sfida che vale le Final Four. “È maturato, può essere decisivo”, dice il ct
Italia–Germania non è mai una partita qualunque, come sottolinea Tuttosport. Da Del Piero nel 2006 a Balotelli nel 2012, gli azzurri hanno scritto pagine indelebili contro i tedeschi. Oggi, tocca a Moise Kean provare a lasciare il segno. Con Retegui fuori per infortunio, Spalletti ha scelto di affidargli l’attacco nel match che vale un posto alle Final Four di Nations League.
KEAN IL GUERRIERO. Anche senza il forfait di Retegui, il ct avrebbe puntato su di lui: “Mi aspetto una partita di sbattimento e Kean è più adatto”, ha spiegato. Il numero 20 della Fiorentina, che ha già segnato 20 gol stagionali, garantisce mobilità e capacità di attaccare la profondità, fondamentali contro una Germania che predilige il possesso palla.
UN GOL PER LA STORIA. Kean, alla ventesima presenza in azzurro, ha già firmato cinque reti, ma mai contro una grande d’Europa. Una vittoria con una sua firma lo proietterebbe tra i protagonisti della nuova Italia di Spalletti. “L’ho trovato molto maturato, è un ragazzo sensibile e perfettamente dentro la qualità morale di squadra che vogliamo creare“, ha aggiunto il ct.
In una sfida che profuma di storia, Kean ha l’occasione di scrivere la sua. I tifosi della Juventus, che lo rimpiangono, e quelli della Fiorentina, che sognano un bomber da 30 gol stagionali, osserveranno con attenzione. La palla ora passa a lui.

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Redazione LaViola.it