È febbre a Celje per la storica partita con la Fiorentina

Un’intera cittadina in fibrillazione per la partita di questa sera in Conference League: bolgia al Z’dezele Stadium

Se lo slogan “la partita più importante della storia” rischia di essere un concetto molto spesso sovradimensionato, nel caso di Celje e del Celje in vista della partita contro la Fiorentina invece è la fotografia perfetta per descrivere il momento che sta vivendo la cittadina slovena di quarantamila abitanti.

Come riporta Repubblica, la febbre per il quarto di finale di andata con i viola è alta da diversi giorni, la radio locale scandisce in ogni notiziario l’importanza della partita e l’appello a riempire lo Z’dezele Stadium era stato proprio accompagnato dalla necessità di non perdersi l’appuntamento: “Venite a scrivere con noi la storia”, recitava il testo che incentivava all’acquisto dei biglietti. E la risposta c’è stata: 12.500 tagliandi polverizzati in poco tempo, un settore — fino a stasera inagibile — aperto per l’occasione, praticamente un cittadino su tre oggi sugli spalti, e voglia di grande impresa, per una partita che rappresenta il picco di una società storica del calcio sloveno, una delle poche a non essere mai retrocessa in Serie B, però mai così in alto in Europa.

Un’attesa ben chiara anche nella mente del tecnico Riera, spagnolo, da giocatore protagonista con il Liverpool di Rafa Benitez ma abile a trovare fortuna europea da tecnico in Slovenia e vuole collezionare un’altra grande notte in un percorso europeo fin qui pieno di soddisfazioni. Sì perché se in campionato il Celje, dopo aver trionfato lo scorso anno, è quarto staccato di ben diciotto punti dalla capolista Olimpia Lubiana, in Conference dopo i sette punti conquistati nella fase a girone unico gli sloveni hanno eliminato l’Apoel Nicosia e il Lugano, in un pirotecnico ottavo di finale deciso ai rigori.