Pro: il gol non ha età, come insegna Luca Toni. Contro: la strategia è cambiata, Dzeko è un colpo senza ritorni economici
La Nazione analizza i pro e i contro dell’arrivo di Edin Dzeko alla Fiorentina.
PRO. Vi ricordate Luca Toni? Già, il ’Numero 1’ come cantava Matze Knop nel suo tormentone, scrive Giampaolo Marchini. Stagione 2014-1015, maglia dell’Hellas Verona: anni 38 e titolo di capocannoniere più anziano nella storia della Serie A. Pensare che qualcuno, anni prima, nella Fiorentina gli aveva suggerito di iniziare ad allenare… Tutto questo per ribadire come l’età di Edin Dzeko non può essere una discriminante. Non si rottama la capacità di sentire la porta o leggere il gioco. Magari i riflessi non sono quelli di una volta, se proprio dobbiamo essere negativi. Ma qui verrebbe a fare il bomber di scorta, non l’attore principale, considerato che il titolare al momento è sempre Kean. Simile in discorso se dovesse cambiare questo scenario: il bosniaco sarebbe comunque un’ottima alternativa. Questo il discorso nostalgico-tecnico. E sotto il profilo del segnale societario? Non è certo Dzeko che deve fare la differenza e non giudico il mercato dalla prima mossa. Che comunque va a colmare una lacuna. Kouame ci perdonerà.
CONTRO. Cosa ti aspetti da un Paese in cui il candidato alla presidenza del Coni ha 85 anni e il presidente Figc ne conta più di 70? Che si alzi anche l’asticella anagrafica dei giocatori, scrive Cosimo Zetti. Così, oltre a Modric e De Bruyne è arrivato il turno di Dzeko. Un 40enne, un 34enne e un 39enne, tre top player stagionati ma dal grande curriculum. La verità è che, dietro il paravento dell’esperienza, si nascondono l’impossibilità di investire e l’enorme differenza di fatturato con i top club europei. Dzeko è un nome e una suggestione, ma quel che non comprendiamo è il cambio di strategia della società. Nel 2021 fu Commisso a spiegare che l’acquisto di Nico Gonzalez era un investimento e che l’esborso di 27 milioni si giustificava anche con la possibilità di fare plusvalenza. Con Dzeko questo non potrà accadere. Se poi Edin è così in forma ci sorge qualche altro piccolo dubbio. Siamo sicuri che voglia fare la riserva? Siamo sicuri che Kean non subisca quella pressione che l’anno scorso gli è stata volutamente tolta? E siamo sicuri che Moise non abbia già deciso di andare via? Beh, a quel punto avremmo Dzeko…
Di
Redazione LaViola.it