Dzeko, ottimi numeri nell’ultimo biennio. Stato di forma dovuto a una preparazione maniacale

Nonostante l’età, nel 2024-25 Dzeko è il giocatore della Super Lig turca che ha collezionato più presenze tra tutte le competizioni, segnando anche 21 gol

Come scrive Repubblica, a dispetto dell’età, ovviamente non più verdissima, ci sono i numeri che raccontano meglio di tutto il resto lo stato di forma di Edin Dzeko. Nessun giocatore della Süper Lig turca ha collezionato più presenze del bosniaco tra tutte le competizioni in questa stagione ovvero 53 (35 delle quali in campionato), al pari del suo compagno di squadra Dusan Tadic. Sono 21 i gol complessivi, cifra rilevante che segue i 25 siglati nella stagione precedente, il 2023-24. I numeri del biennio con il Fenerbahçe narrano di 46 gol e 13 assist contando tutte le competizioni. Per fare un esempio, nello stesso periodo Mauro Icardi, bomber del Galatasaray, si è fermato a 37 gol e 12 assist.

Dietro alla sua longevità calcistica non c’è però soltanto fortuna, ma una preparazione maniacale. Superati i trenta anni, infatti, il “ Cigno di Sarajevo” ha prestato davvero la massima attenzione al proprio fisico, curando ogni aspetto del riposo e del sonno passando per un’alimentazione ultra controllata, calibrata alle necessità del proprio fisico. Ovviamente c’è sempre un margine di rischio, ma Dzeko vale la pena ricordarlo arriva a Firenze non al posto di Kean, ma per giocargli accanto. O al limite sostituirlo in caso di forfait del centravanti della Nazionale. Ovvio ci saranno partite in cui partirà dalla panchina, ma l’idea viola è aggiungere e non sostituire e il sistema di gioco di partenza, il 3- 5- 2, permette in determinate partite la coesistenza del tandem Dzeko-Kean.

Negli anni infatti il bosniaco ha cambiato modo di giocare, nell’Inter ad esempio le due punte erano obbligatorie, con Dzeko quasi più regista e referente offensivo che centravanti. Cosa che permetterebbe la coesione fra i due anche se fino al termine del periodo di validità della clausola di Kean ( metà luglio) nessuno a Firenze dorme sonni tranquilli.