Entrambi devono rinnovare per rimanere. Franck sembra essere quello più vicino alla firma, è stato decisivo nella crescita di Dusan
Franck sta decidendo. O forse ha già deciso. E l’abbraccio della Fiorentina – ancora per un anno – che gli è stato proposto da Commisso in persona, potrebbe prendere corpo in tempi brevi. Forse brevissimi. Ribery, dunque, come prima mossa in attesa e in vista della stagione del riscatto, del rilancio, della ripartenza, scrive stamani La Nazione.
Ingaggio (ridotto rispetto a quello attuale) e durata sono paletti essenziali per arrivare al rinnovo di Ribery, ma c’è un altro punto sul quale Rocco potrebbe aver forzato la mano (e le intenzioni) di FR7: il passo in avanti nella ristrutturazione della Fiorentina. Nuovo allenatore e mercato, dunque, per far rimanere in assoluto in primo piano il carisma e la guida di Ribery in campo e all’interno dello spogliatoio viola. Insomma, confermare FR7 come leader assoluto. Del resto non sono passati inosservati i grandi meriti e il lavoro che Franck ha fatto nella crescita e nell’aiutare Vlahovic a diventare un numero uno assoluto. Franck è stato ed è un maestro per Dusan. Consigli, esperienza, cattiveria (sportiva): Ribery trasmette ogni giorno tutto questo al giovane talento viola.
Per loro le sedute di allenamento sono un qualcosa che va oltre. Sempre e comunque. Dopo una buona prestazione come dopo un brutto stop. Ribery è stato forse uno dei primi a intuire e vivere in forma diretta le qualità e le doti uniche di un giocatore come è già, e potrà esserlo ancora di più, un campione. Vlahovic, da parte sua, ha scelto FR7 come esempio, come guida, ancor più che semplice e intoccabile mito. Dusan e Franck lavorano insieme, come un fratello maggiore con il fratellino più piccolo. Fratelli con la stessa voglia, la stessa determinazione, con Ribery sempre (ma proprio sempre) a spingere sull’acceleratore dell’orgoglio e della voglia di sognare del giovane bomber. (…)
Di
Redazione LaViola.it