Col Sassuolo, in un girone, aveva messo a referto ben 5 assist. Arrivato a Firenze non è ancora riuscito ad esprimersi ai suoi livelli. Duncan ritrova il Sassuolo
Un assioma del calcio è che le squadre forti le fanno i calciatori forti. Ci sono, però, le eccezioni. Non sempre, infatti, vincono le rose più quotate, così come non è scontato che un calciatore che in un contesto va fortissimo si ripeta altrove.
SASSUOLO. Non è un caso se spesso chi nel Sassuolo o nell’Atalanta ha rendimenti altissimi, quando poi cambia squadra non riesce a ripetersi. Qualche anno fa era il caso di chi andava via dall’Udinese. E poi c’è Alfred Duncan. Già perché basta scorrere la lista degli assistman della Serie A per scoprire come il ghanese sia il calciatore che ha messo a referto più assist di tutti gli elementi della rosa 2019-20 della Fiorentina, sei. Il tutto in un girone. Il tutto con la maglia del Sassuolo, appunto.
QUALITA’. D’altronde nasceva come trequartista nel settore giovanile dell’Inter. E che avesse piedi buoni e qualità da rifinitore lo aveva anche fatto intravedere. Ma poi, arrivato a Firenze, non è praticamente quasi mai stato sufficiente. Solo nella gara contro la Sampdoria a Marassi è riuscito a prendersi votazioni in pagella superiori al sei, finendo in panchina per tutta la gara contro la Lazio (anche per un affaticamento), e avendo toccato solo 28 palloni nei 67 minuti giocati contro il Brescia, sbagliando spesso e volentieri scelte e appoggi.
INVESTIMENTO. Certo le sole quattro presenze messe a referto con la maglia della Fiorentina non possono risultare un banco di prova definitivo. Anzi. A maggior ragione per un calciatore arrivato con un infortunio da smaltire. Ma che qualcosa di più da Duncan ci si attendesse, questo è sotto gli occhi di tutti. E non solo perché per strapparlo al Sassuolo la Fiorentina ha speso 15 milioni, ma anche perché c’era la grande convinzione che potesse essere l’elemento di dinamicità che mancava alla mediana viola.
SASSUOLO E GERARCHIE. E mercoledì riecco proprio il Sassuolo. Là dove in un girone ha messo a referto 5 assist, qua dove non tocca, o quasi, un pallone. Tanto da essere in ballottaggio non solo con Ghezzal, sorpresa della gara dell’Olimpico e che Iachini si è inventato interno di centrocampo, ma anche con Benassi. Le gerarchie, insomma, sono tutte da scrivere. Da Alfred Duncan ci si attende un netto cambio di passo.
Di
Gianluca Bigiotti