Duncan: “Con Barone avevo un accordo, dopo la sua morte le cose sono cambiate”

Duncan si apre dopo il pareggio contro la Fiorentina: “Emozionante tornare al Franchi, ma ora penso solo al futuro”

Al termine della partita conclusa 0-0 contro la Fiorentina, Alfred Duncan, ex giocatore dei viola, ha preso la parola nella sala stampa dello stadio Franchi per condividere le sue riflessioni. Il centrocampista ha ammesso di aver provato una forte emozione tornando a giocare al Franchi: “Sì, devo dire che ho sentito l’emozione di tornare qui. Ho trascorso tre anni e mezzo molto importanti in questo stadio… Giocare contro quelli che erano i miei compagni fino a poco tempo fa non è stato facile, ma col passare dei minuti mi sono sentito più a mio agio“.

VENEZIA. “Per ora mi sto inserendo bene, i compagni mi stanno aiutando molto ad ambientarmi e questo mi rende felice“.

ADDIO A FIRENZE. “Dopo la scomparsa di Barone, ho capito che il mio tempo qui era giunto al termine. Era lui che gestiva tutto. L’ho compreso subito, ma ora sono concentrato su altro e non voglio ripensare al passato“.

LA PARTITA. “Abbiamo giocato con coraggio, e ottenere un punto a Firenze non è mai semplice. Se continuiamo su questa strada, le vittorie arriveranno“.

GLI EX COMPAGNI. “Non ho mai smesso di tenermi in contatto con loro. Li sento spesso, anche in videochiamata. Sono anche passato negli spogliatoi per salutarli e ho cercato di salutare chi era sugli spalti“.

AMRABAT E RICHARDSON. “Non mi aspettavo di vedere ancora Sofyan qui a Firenze… È un giocatore difficile da affrontare, ma ci siamo divertiti perché è stata una buona partita. Richardson? È molto elegante nel suo gioco e credo che farà divertire i tifosi di Firenze“.

ANCORA SULL’ADDIO. “Con Joe Barone avevo un accordo, ma dopo la sua morte le cose sono cambiate… Il club ha deciso di intraprendere molti cambiamenti e ci siamo separati. Non è finita male tra noi, e io per fortuna ho trovato una nuova realtà dove mi trovo bene“.

FINALE DI CONFERENCE. “È una sconfitta che nessuno di noi ha ancora digerito. L’avversario era alla nostra portata e avremmo potuto vincere. Fa ancora male… ho cercato di superarlo, ma quella sconfitta è ancora dolorosa. Sono sicuro che prima o poi questa squadra riuscirà a regalare una gioia a questa città“.