Parla così il ds del Crotone Ursino a Radioblu: “Domenica? Ormai dobbiamo tentare il tutto per tutto perché nel calcio tutto è possibile, sinceramente è un peccato perché la squadra sta dimostrando di meritare molti più punti di quelli che ha. E’ una partita difficilissima con la Fiorentina perché è una grandissima squadra, allenata molto bene. Sarà una partita molto aperta, intensa. Bernardeschi? Noi cercavamo un attaccante esterno mancino, il nostro allenatore Drago giocava con un 4-3-3, con gli esterni a piede invertito. Non riuscivamo a trovare un giocatore così, ero a casa con mio figlio e guardavamo quel programma sui giovani talenti della Fiorentina Primavera. A un certo punto vidi questo numero dieci calciare in modo impressionante col sinistro e pensai: “L’ho trovato!”. E nel giro di mezz’ora facemmo l’affare con Pradè, che è un mio grande amico. Quando il mio allenatore l’ha visto, mi ha telefonato e mi ha detto: “Direttore, questo è un fenomeno”. Un episodio? Fuori dal campo anche allora vedevo un giocatore maturo, con grandissima personalità. Ho in testa la partita di Carpi, dove segnò due gol con una prestazione super. E’ un giocatore straordinario, può arrivare a grandissimi livelli. Dal lato tecnico in Italia pochissimi sono come lui. Chi mi ricorda? A me piace molto Robben, secondo me gli assomiglia molto. Crotone importante per lui? Sono molto bravi in città, la gente, i tifosi, li crescono loro questi ragazzini, li coccolano. A Federico, come a Florenzi, volevano tutti bene. Nuovi giovani in rampa di lancio? Cuomo e Borrello. Noi guardiamo molto al bilancio della società, quello del Crotone in Serie A pochissime squadre lo possono vantare, perché è perfetto. Poi ovviamente non possiamo andare a spendere chissà quanto. Con questa sproporzione economica che c’è, o si ha fortuna e ci si inventa qualcosa oppure è molto difficile. Qualche prospetto nella Primavera viola? Noi seguiamo tutte le primavere, stiamo seguendo dei giocatori ma è bene non parlarne”.

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Redazione LaViola.it