Dragowski si lamenta: “Sono l’ottava scelta, molto lontano dal giocare”

“Sono molto lontano dal giocare, forse vengo dopo l’autista e i fisioterapisti, che sono cinque…”. Queste le parole cariche di tagliente ironia espresse da Bartlomiej Dragowski al sito Polsat Sport. Il giovane portiere della Fiorentina ha rilasciato un’intervista che sa di sfogo per le continue partite guardate dalla panchina. Al polacco non è andata giù nemmeno la gerarchia di Sousa: contro il Chievo infatti a subentrare all’infortunato Tatarusanu è stato Lezzerini, e in coppa contro il Paok il tecnico portoghese ha optato per confermare il titolare rumeno invece che affidarsi ad un secondo (o terzo) portiere.
“Ho fatto bene a venire alla Fiorentina? Lo scopriremo alla fine di questa avventura. E’ stato una decisione rapida ma che ho preso con molta consapevolezza. In questo momento non sto giocando, questo influenza tutto il resto. E’ difficile però valutare il mese scorso perché mi sono infortunato, perciò sono in attesa e spero di poter trovare spazio. Alla Fiorentina ho trovato una società più organizzata rispetto a quella dove sono cresciuto, oltre ad una splendida città. Ma non avevo scelto di andare a Firenze per essere l’ultima riserva. Mi siedo in panchina solo perché ci sono dodici posti, ma quando Tatarusanu si è infortunato durante una partita non sono stato io a sostituirlo. Non posso far altro che avere pazienza e continuare ad allenarmi forte per essere pronto quando arriverà il mio momento. Tutti mi dicono che sono giovane, ma è un argomento che non mi convince: gli anni passano”.