Empoli, Sassuolo, Udinese e Palermo le ultime tappe da allenatore dell’ex giocatore viola, che a breve sarà ufficializzato sulla panchina della Fiorentina.
Prima missione salvezza, con l’obiettivo di dare una scossa ad una squadra che spesso ha reso meno delle possibilità. Beppe Iachini sarà ufficializzato a breve come nuovo allenatore della Fiorentina, e lui che della grinta faceva la sua principale caratteristica in campo può essere l’uomo giusto per far reagire Chiesa e compagni. Anche da tecnico, le sue squadre hanno spesso dato battaglia in campo. Ma anche espresso buon calcio, come il Palermo o il Sassuolo nelle ultime stagioni.
TALENTI. Già, in rosanero e in neroverde Iachini ha avuto a che fare anche con giovani talenti emergenti. Dybala, Vazquez, Belotti, Sensi. Ma anche Berardi e… Politano. Due giocatori, questi ultimi, da tempo accostati alla Fiorentina. E se l’esterno ancora al Sassuolo è difficilmente prendibile a gennaio, per il giocatore attualmente all’Inter le possibilità paiono decisamente maggiori. I nerazzurri stanno provando ad imbastire uno scambio con Llorente del Napoli, sì, ma resta comunque un giocatore che non trova spazio nel 3-5-2 di Conte e che vuole rilanciarsi. E Iachini, in questo senso, può essere un buon ‘gancio’, visto che Politano con lui al Sassuolo fece 9 gol e 3 assist in 26 partite tra campionato e Coppa Italia. Prestazioni che poi lo hanno portato proprio in nerazzurro e in Nazionale.
CHI SI RIVEDE. A Sassuolo, tra l’altro, Iachini ha avuto anche Pol Lirola. Il terzino che nei primi sei mesi in viola ha abbondantemente deluso le alte aspettative che c’erano sul suo conto. Lo spagnolo con il tecnico di Ascoli Piceno ha giocato 17 partite, molte proprio da terzino destro nel 4-3-3 e alcune a centrocampo nel 3-4-3. Con risultati discreti ma non esaltanti. Chissà che ritrovando l’ex allenatore Lirola non possa dare una svolta alla sua stagione. Un altro che riabbraccerà senz’altro Iachini sarà Dragowski, che lo scorso anno iniziò la sua avventura all’Empoli proprio con il prossimo tecnico viola. Primi passi che lo hanno portato a conquistarsi un ruolo da protagonista alla Fiorentina. Avrà ricordi positivi anche Rasmussen, una meteora fin qui per la Fiorentina (tra problemi fisici e non solo): l’ex Under 21 danese era panchinaro fisso con Andreazzoli, mentre Iachini lo fece giocare 6 partite di fila tra dicembre e febbraio. Le prestazioni non furono però troppo positive, e il giocatore tornò poi in panchina.
ALTRI INCROCI (E OCCHIO AL MERCATO). All’Udinese, infine, Iachini ha incrociato nella sua breve esperienza anche Cyril Thereau, oggi ormai separato in casa con la Fiorentina. Il francese era compagno di quel De Paul a lungo inseguito dalla Fiorentina, con l’argentino che ebbe un ruolo centrale in quella squadra (e fece 1 gol e 3 assist in 8 gare con Iachini). In quell’Udinese, oltre a Duvan Zapata, c’era anche Fofana, più volte accostato ai viola. Così come Verre (oggi al Verona, allenato da Beppe ai tempi del Palermo) e Duncan (17 gare con il prossimo tecnico viola al Sassuolo).

Di
Marco Pecorini