Il polacco della Fiorentina fin qui ha vissuto diverse serate da spettatore con pochi interventi. Ma domenica non avrà di fronte a sé mezza difesa
Non ha dovuto fare grandi parate a dir la verità Bartłomiej Drągowski. Né col Sassuolo né contro il Brescia, mentre qualcosa in più ha dovuto fare contro la Lazio (tra cui il rigore parato a Caicedo). Fin qui, comunque, buone le risposte date dal portiere polacco, che per quanto abbia subito reti nelle ultime due gare sembra poter dare sempre maggiori garanzie.
Molto fin qui, ha goduto anche dell’ottimo rendimento del tridente difensivo Caceres-Pezzella-Milenkovic che tra recuperi, chiusure e marcature hanno messo a referto una serie di gare ottime da quando Montella è passato alla difesa a tre. Non è un caso se proprio il portiere polacco è tra i meno impegnati della Serie A con solo 28 interventi, con la difesa viola che dopo le 6 reti subite in avvio di campionato contro Napoli e Genoa ha incassato solamente 7 reti in 8 gare. E nelle ultime 5 partite di campionato solo la Roma ne ha subite di meno, 2.
Ma… domenica davanti a lui mancheranno Caceres e Pezzella. Il primo per infortunio, il secondo per squalifica, primo vero esame senza i pilastri che fin qui hanno murato, se non tutto, molto.
Di fronte ci sarà il Parma. Per quanto ducali e viola abbiano numeri simili sul fronte delle reti subite, con 13 gol subiti dalla Fiorentina e 14 dai gialloblu, il collega di Dragowski di interventi ne ha dovuti compiere molti di più.
L’ex viola Sepe, infatti, è il terzo portiere più impegnato del campionato. Segno evidente che la squadra di D’aversa di occasioni ne concede. E senza mezza difesa titolare, anche Dragowski potrebbe essere chiamato ad una domenica di straordinari dopo diverse partite vissute quasi da spettatore con compiti solamente di ordinaria amministrazione.
Di
Gianluca Bigiotti