L’ex medico sociale viola ha parlato del delicato tema della tutela dei colleghi del calcio e dei problemi che la ripartenza potrebbe causare ai giocatori
Marcello Manzuoli, ex medico sociale della Fiorentina, ha parlato della ripresa degli allenamenti ai microfoni di Lady Radio: “Allenamenti individuali inadeguati? Penso che se cominciano ad allenarsi ora per l’inizio previsto del campionato una preparazione adeguata i calciatori la potranno avere. Ci sono state anche delle preparazioni a casa nel frattempo: bisogna dire però che il calcio ha necessità di effettuare comunque allenamenti collettivi per ragioni tecniche”.
MEDICI DEL CALCIO. “I medici del calcio sono sul piede di guerra? La situazione è in evoluzione, non era possibile aprire nelle condizioni in cui il medico era stato messo: il medico sociale era ritenuto responsabile degli eventuali contagi all’interno del gruppo squadra. Il medico, a livello penale, potrà essere comunque incolpato in caso di dolo grave. Nelle squadre di calcio si cambiano più medici che giocatori, forse questa è una colpa dei dirigenti che mancano di esperienza…”.
PROTOCOLLO ALTERNATIVO. “Serve un protocollo alternativo, i medici le loro responsabilità se le sono sempre prese: il medico non vuole l’impunità, ma non vuole essere nemmeno una sorta di capro espiatorio”.
INFORTUNI DOPO LO STOP. “Siamo di fronte a una situazione completamente nuova: uno stop così lungo non è usuale per il mondo del calcio. L’allenamento per prevenire gli infortuni può avvenire anche individualmente, tramite cambi di direzione o altri esercizi simili”.
PARTITE IN NOTTURNA. “Si rischia di pretendere troppo dal fisico di questi ragazzi, le partite estive andrebbero giocate tutte in notturna: non è possibile giocare ad esempio al Franchi in pieno luglio, dato il caldo e il livello di umidità che non permette un’attività fisica in sicurezza; non so se per ragioni di diritti televisivi sarà possibile giocare sempre in orari serali…”.
Di
Redazione LaViola.it